Mentre tante persone attendono ancora il Bonus 200 euro varato a luglio dal Governo Draghi, la UILA ha annunciato diverse disposizioni anche per i percettori di disoccupazione agricola. La novità più importante è stata annunciata dal segretario generale del sindacato Stefano Mantegazza tramite un video su Facebook. Dopo aver interpellato la direzione centrale INPS, è arrivata la conferma sull’erogazione del contributo economico per i braccianti agricoli. L’erogazione, secondo Mantegazza, sarebbe avvenuta tra il 15 e il 20 ottobre, quindi nella terza settimana. Tutti i pagamenti per questo settore sarebbero stati completati prima della fine del mese.
Alcuni però si lamentano ancora di non aver ricevuto la spettanza e si domandano quando verranno pagati. Allora a novembre ecco tutte le scadenze in arrivo che serviranno non solo per i pensionati, ma anche per dipendenti, lavoratori domestici, badanti e percettori del reddito di cittadinanza. Oltre a questo, bisogna stare in campana per i 150 euro del Decreto Aiuti Ter. Per un eventuale bis a dicembre non c’è ancora ufficialità, dato il cambio di governo. Non solo: a novembre arriva anche il Bonus 550 euro, che però prevede una platea ridottissima, e il Bonus da 600 euro per le bollette. Nel dettaglio ecco tutte le scadenze da ricordare per presentare le domande e ottenere questi soldi.
A novembre ecco tutte le scadenze anche per lavoratori domestici e reddito di cittadinanza
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Anzitutto bisogna rassicurare i pensionati che si domandano quando riceveranno il contributo a loro destinato. I titolari di pensioni, assegni sociali, pensione d’invalidità e altri trattamenti di accompagnamento alla pensione saranno infatti i primi a ricevere il Bonus da 150 euro previsto dal Decreto Aiuti Ter. Il pagamento è previsto proprio all’inizio del mese, il 2. Il tetto generale di reddito per beneficiare dell’aiuto è fissato a 20.000 euro. I lavoratori dipendenti dovranno invece presentare un documento al datore di lavoro in cui dichiarano di non aver percepito altri Bonus.
In tal modo potranno accedere anche loro a questi 150 euro direttamente in busta paga tra novembre e dicembre, accreditati sul cedolino di novembre. Il tetto di retribuzione imponibile per averne diritto è fissato a 1.538 euro. Spetta anche a colf, badanti e lavoratori domestici con un contratto attivo, anche se hanno già percepito il Bonus 200 euro. I percettori del reddito di cittadinanza dovranno attendere, perché è prevista una lavorazione a parte: i più fortunati lo riceveranno entro novembre, gli altri più in là. A causa dei tempi burocratici non si può fare una stima precisa.
Bonus 600 euro per le bollette previsto dal Decreto Aiuti Bis
Disoccupati con NASPI e disoccupazione agricola, o beneficiari dei vecchi Bonus sostegni del Conte II, dovranno aspettare fine dicembre, se non addirittura gennaio 2023, dopo le denunce UniEmens. Stessi tempi anche per co.co.co, dottorandi, assegnisti di ricerca, stagionali a tempo determinato e intermittenti. Il tetto di reddito è fissato a 20.000 euro anche in questo caso. Per l’erogazione bisogna presentare domanda all’INPS, se non lo si è già fatto. Il tanto atteso Bonus da 550 euro si rivolge solo ai lavoratori part time verticali ciclici che abbiano avuto uno stop di almeno un mese tra un ciclo di lavoro e l’altro.
Infine, il Bonus bollette da 600 euro previsto sempre nel Decreto Aiuti Bis. Si tratta però semplicemente di un beneficio di cui possono godere i lavoratori con busta paga solo nel caso in cui il loro datore di lavoro decida di aiutarli col pagamento delle utenze. Quindi, a novembre ecco tutte le scadenze da tenere sott’occhio.