Entriamo nel periodo delle gite fuori porta. La primavera, le festività pasquali, il 25 aprile, la festa dei lavoratori del Primo Maggio, fino ad arrivare al 2 giugno, festa nazionale. In poco più di 40 giorni, tante opportunità per prendersi qualche giorno di relax e dedicarlo alla cultura.
Conoscere un luogo, i suoi usi, talvolta i suoi costumi, le sue tradizioni. Questo ci dovrebbe arricchire come poche altre cose al Mondo. Non bisogna pensare che ciò accada solo prendendo un aereo e varcando i nostri confini. Anzi, semmai, il contrario.
Il nostro viaggio ideale oggi ci porterà in Abruzzo, nell’entroterra, anche se solo a 30 minuti di distanza dal mare più vicino. Abbiamo conosciuto il fascino dei trabocchi, che rende questa terra davvero speciale. Tuttavia, questa Regione non è solo mare, anzi.
Popoli è un piccolo paese di meno di 5.000 abitanti, situato in un gola che separa il Massiccio del Gran Sasso da quello della Maiella. Una posizione davvero suggestiva, perché fa sì che sia circondato da verdi colline. Oggi se ne può godere il paesaggio, ma, un tempo non molto lontano, fine Ottocento, la sua posizione lo rendeva ideale per atti di brigantaggio. Un crimine che veniva perpetrato da alcuni abitanti dei villaggi della zona nei confronti di chi passava da queste parti per raggiungere Roma o il nord Italia. Una brutta pagina della storia del nostro Paese.
A mezz’ora dal Mare Adriatico, in Abruzzo, sorge un borgo medioevale con delle acque termali ottime per combattere l’artrite
Indice dei contenuti
I monumenti principali di questo borgo sono essenzialmente tre. La Chiesa di San Francesco, che si affaccia sulla piazza principale del paese. Costruita intorno al ‘300 è stata restaurata più volte anche a causa di eventi sismici. Ha una facciata divisa in due, la parte sottostante gotica, quella sovrastante barocca, così come il bel campanile posto al suo fianco.
Dopodiché, meritano una visita le due chiese gemelle, ovvero quella dei Santi Lorenzo e Biagio e quella della Santissima Trinità. Sono dette così perché situate a poco distanza l’una dall’altra, anche se sono state costruite in diversi periodi storici, subendo anche dei differenti tipi di restauri. La prima è di epoca medioevale, la seconda risale al Settecento.
Altre chiese e palazzi cattureranno l’attenzione di chi volesse spingersi fin qui. Possiamo citare la Chiesa dell’Addolorata o il castello ducale Cantelmo, dal nome della famiglia che lo ereditò nel 1269. Le case in pietra e i vicoli di questo borgo, con le botteghe artigiane dei maestri ramai, sono un ulteriore valido motivo per visitarlo.
Popoli, però, è diventata abbastanza popolare, nel corso degli ultimi, anni per le sue acque termali. Esse provengono principalmente dal fiume Aterno, che le raccoglie da alcune sorgenti sulfuree durante il suo percorso verso il mare. I benefici sarebbero straordinari per chi soffre di patologie reumatiche, ma non solo. Le sue acque sono consigliate, infatti, oltre che per combattere i reumatismi anche per le malattie delle vie respiratorie, sinusiti, bronchiti e per chi soffre d’asma.
A mezz’ora dal Mare Adriatico, in Abruzzo, sorge Popoli, un luogo davvero straordinario, dove poter trovare delle acque “miracolose” per alleviare il dolore di alcune patologie.
Lettura consigliata