Se nel caso dell’approccio all’abbigliamento la domanda ricorrente è “come mi vesto”, nel caso delle vacanze si ripresenta annualmente l’eterno dilemma tra mare e montagna.
Per molti la vacanza in assoluto relax è quella a base di sdraio e ombrellone, allontanandosi solamente per andare alla scoperta di qualche suggestiva caletta.
Altri invece trovano decisamente monotono tutto quel sole e quel continuo tran tran dalla postazione all’acqua e preferiscono di gran lunga una bella camminata nella natura.
Così come alcune zone d’Italia offrono scenari caraibici, anche la montagna non delude: basti pensare al fascino intramontabile del Monte Bianco o delle Dolomiti.
In ogni caso, per mettere un po’ tutti d’accordo, a metà strada tra mare e montagna si trova questa piccola oasi da fiaba poco conosciuta.
Ci troviamo in Umbria, nel cuore della penisola, pressoché equidistanti dalle imponenti Alpi e dal Mediterraneo, smeraldo e turchese.
L’attrazione in questione sono le Fonti del Clitunno, un angolo di verde in cui il tempo sembra essersi fermato e dall’aria decisamente romantica.
Lo spettacolo che si presenta agli occhi è estremamente semplice, ma non per questo meno affascinante, tanto che ha ispirato poeti e artisti sin dall’antichità.
Ne scrisse Plinio il Giovane ai tempi dell’antica Roma, così come successivamente una tale bellezza ispirò grandi nomi della poesia quali Carducci e l’inglese Byron.
A metà strada tra mare e montagna si trova questa piccola oasi da fiaba che ha ispirato famosi artisti
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Basta chiudere gli occhi e immaginare uno specchio d’acqua trasparente, immerso in un parco dal verde vivace, in cui spiccano salici e pioppi.
A poca distanza dalle Fonti, si trova il tempietto omonimo, inestimabile esempio di arte umbra del periodo longobardo, diventato poi patrimonio dell’UNESCO.
Non meno esaltante anche il borgo che ospita tali meraviglie, ovvero Campello al Clitunno, situato a soli 20 minuti d’auto da Spoleto.
Proprio considerando la breve distanza e il suo valore artistico e culturale, sarebbe un peccato non approfittarne per fare un salto a visitarla.
Le sue attrazioni, peraltro, sono così vicine e ben collegate che basta praticamente una sola giornata per ammirare la città nel suo splendore.
Si potrebbe partire dalla Rocca Albornoziana per poi attraversare il noto Ponte delle Torri e arrivare così al Fortilizio dei mulini.
A questo punto, non resta che fare il Giro dei Condotti per un’ineguagliabile veduta sulla città e concludere in bellezza passeggiando per il centro storico.
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