Per alcuni sarà una novità, per altri no, magari complice la pandemia potrebbero averlo dimenticato, quindi ci pensiamo noi della redazione di ProiezionidiBorsa a ricordarlo ai nostri Lettori! Gli pneumatici delle nostre automobili a breve dovranno essere cambiati. Decisamente non si tratta di una possibilità, ma di un preciso obbligo di legge, è infatti una scadenza importante che tutti gli automobilisti devono conoscere per evitare multe salate.
Da quando parte l’obbligo di sostituire gli pneumatici invernali
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Dal 15 Maggio 2021, come previsto nelle norme del Codice della Strada, sarà obbligatorio effettuare il cambio gomme. Per essere precisi, la legge stabilisce che a partire dal 15 Aprile 2021 e fino al 15 Ottobre 2021, le automobili devono essere provviste di gomme estive o in alternativa di modelli quattro stagioni. Sia all’inizio che alla fine dell’inverno è stato però previsto un mese di deroga. Pertanto dal 15 Aprile ed entro e non oltre il 15 Maggio 2021, bisognerà montarle sul proprio veicolo.
Laddove si abitasse in zona rossa, non sarà un problema recarsi presso la propria officina di fiducia, dato che i motivi di necessità rientrano nel DPCM. Difatti basterà munirsi di autocertificazione e prendere preventivamente un appuntamento con il proprio gommista di fiducia.
Un paio di eccezioni alla regola
Attenzione però! La normativa prevede delle eccezioni. Non è previsto il cambio di pneumatici per chi le automobili con modelli quattro stagioni o con un indice di velocità uguale o superiore a quello previsto sulla carta di circolazione. In questo caso le gomme potranno essere usate per l’intero corso dell’anno senza correre rischi.
Perché il cambio di gomme è obbligatorio?
Esiste una differenza sostanziale fra i due tipi di gomme, il battistrada. Quello delle gomme invernali è spesso e dotato di lamelle, intagli sottili che formano spigoli che permettono una maggiore presa sulla neve. Inoltre è composto da una mescola più morbida che resiste alle basse temperature. Diversamente il battistrada delle gomme estive ha tasselli sottili. Ha inoltre 3 larghi solchi longitudinali che garantiscono maggiore aderenza al manto stradale bagnato evitando il rischio di aquaplaning. Resiste al surriscaldamento riducendo la resistenza al rotolamento e garantendo migliori performance di guida. Si ottiene quindi una riduzione di consumo di carburante e diminuiscono così anche le emissioni di CO2. Inoltre, non surriscaldandosi le gomme estive si usurano meno.
Da non dimenticare!
È importante ricordare a maggio una scadenza importante che tutti gli automobilisti devono conoscere per evitare multe salate: occorre montare gomme estive sulla propria auto. Una distrazione può costarci da un minimo di 422 euro fino ad arrivare a 1.682 euro, nonché il possibile ritiro del libretto di circolazione.
Il consiglio
Le gomme invernali se riposte al riparo dalla luce solare, da sostanze chimiche o da sorgenti di calore o di ozono (tubature e/o apparecchiature elettriche) possono tranquillamente essere conservate. La cosa migliore è riporle in garage o in cantina, annotando come erano disposte per farle ruotare nella stagione successiva. Importante sarà impilarle l’una sull’altra sistemando il lato esterno del cerchio rivolto verso l’alto e stare attenti che sul pavimento non ci siano sostanze oleose o benzina.