L’ISEE da anni è diventato uno strumento utilizzato quanto e forse ancora di più del modello 730. Tutte le famiglie ormai sono praticamente obbligate a presentare la DSU per ottenere l’ISEE. Il motivo è assai semplice. Infatti , una miriade di prestazione assistenziali, bonus, e agevolazioni, passano per l’ISEE. E almeno per due ragioni questa certificazione assume sempre più importanza. Prima di tutto per la situazione di crisi economica di oggi, che spinge molte famiglie a bussare allo stato per aiuti e sostegni. E poi per l’avvento dell’assegno unico sui figli sotto i 21 anni. Infatti la misura che ha sostituito gli ANF, può essere recuperata in pieno solo con l’ISEE.
A luglio nuovo ISEE per non perdere il diritto alle agevolazioni e per continuare a percepire tutti i Bonus e le indennità dall’assegno unico al reddito di cittadinanza
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L’ISEE viene calcolato in base alla situazione economica e reddituale di una famiglia, ma di due anni prima. Chi ha ottenuto l’ISEE 2022 ha inserito i redditi 2020 ed i patrimoni 2020. Ma se nel corso del 2021 o ancora meglio, se nel corso degli ultimi mesi la situazione è cambiata, alle famiglie è concesso di cambiare anche l’ISEE. Infatti la versione corrente è quella utile a queste variazioni. Molti non considerano questa opportunità. Ma è un errore marchiano. L’ISEE ordinario infatti, può essere fatto a gennaio di ogni anno, e dura fino al 31 dicembre dello stesso anno. E la maggior parte degli interessati l’ISEE 2022 lo hanno fatto a gennaio scorso. E probabilmente molti, per via delle variazioni prima citate, hanno provveduto seduta stante a ricorrere all’ISEE corrente. In questo caso però la scadenza della certificazione si accorcia nettamente. Infatti l’ISEE corrente vale solo 6 mesi.
Chi deve correre ai ripari a luglio
Per poter continuare a percepire le prestazioni percepite nei primi sei mesi dell’anno anche nei restanti sei mesi, le famiglie devono rinnovare l’ISEE corrente. E chi lo ha fatto a gennaio, tra giugno e luglio deve necessariamente provvedere. Infatti possono essere prestazioni fruite grazie al ISEE corrente. Un rinnovo obbligatorio dopo sei mesi, dal momento che dopo la scadenza l’ISEE corrente non vale più. In questo caso per le prestazioni percepite dalla famiglia, si tornerà ad utilizzare l’ISEE ordinario. Ed è evidente che per chi a fruito di determinate prestazioni proprio grazie al ISEE corrente, si rischia seriamente di perderle. Un tipico esempio è il reddito di cittadinanza. C’è chi con l’ISEE ordinario non aveva diritto al sussidio, o aveva diritto ad una cifra inferiore. Problemi questi che sono stati risolti con l’ISEE corrente. È evidente che per non rischiare di tornare a prendere di meno o a non prendere proprio il sussidio, rinnovare l’ISEE corrente è necessario. A luglio nuovo ISEE per non perdere il diritto a tutte le misure collegate alla versione corrente della certificazione.
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