La nascita di Gesù fu annunciata dalla cometa di Halley. A gennaio un’altra passa accanto alla Terra dall’epoca dei Neanderthal. Un motivo per vederla e fotografarla.
Le comete sono degli oggetti celesti molto affascinanti. Molti appassionati di astronomia o anche persone attratte dall’evento, puntano telescopi e binocoli verso il cielo per poterle vedere. Meglio ancora se si potesse fotografare la loro splendida coda.
Astri comuni visibili nel cielo stellato e come riconoscerli
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In effetti 5 sono gli oggetti celesti che è possibile osservare in un cielo stellato. Alzando gli occhi al cielo possiamo ammirare le varie stelle. Le distinguiamo perché brillano e alcune sono anche variabili nel colore. È la magia della loro luce che attraversa l’atmosfera terrestre.
Possiamo notare che alcune invece non brillano e non cambiano colore. Quelle non sono stelle ma pianeti, che mantengono in cielo una luce fissa. In genere si può ammirare Venere, Giove e Marte. A volte alcune strisce luminose traversano il cielo. Se il fenomeno si ripete ogni sera alla stessa ora, allora sono satelliti che riflettono la luce solare. Se invece è un evento singolo, si tratta di meteoriti che entrano nell’atmosfera terrestre e bruciano.
Infine vi sono le comete che passano raramente. Il loro percorso ellittico è molto ampio e impiegano spesso millenni per completarlo. Si distinguono per la striscia lunga che lasciano dietro di sé, soprattutto in avvicinamento al sole. È il caso della cometa di inizio anno nuovo.
A gennaio ritorna la cometa di Neanderthal visibile anche dall’Italia
A gennaio 2023 l’occasione di vedere una cometa si ripete ed è anche ghiotta. È in avvicinamento una cometa, i cui fortunati spettatori furono, al suo ultimo passaggio, gli uomini di Neanderthal, circa 50.000 anni fa. Proprio per questo è stata battezzata la cometa dei Neanderthal o cometa C/2022 E3 (ZTF).
In Italia come in altre nazioni è già visibile agli astronomi e appassionati dotati di telescopio. Il 12 gennaio sarà nel suo punto più vicino al sole. Il momento in cui potrebbe essere anche visibile a occhio nudo sarà l’1 o 2 febbraio. In queste date la cometa, dopo aver circumnavigato il sole, passerà accanto alla terra a soli 44 milioni di Km.
Così a gennaio ritorna la cometa di Neanderthal ed è circa 10.000 volte più brillante oggi, rispetto al suo ultimo passaggio da noi. Questo sarà il momento per puntare verso il cielo notturno i binocoli. L’andremo a cercare nelle vicinanze di Marte, puntando sulla costellazione di Orione, in particolare verso la sua stella gigante Betelgeuse.
Come fotografarla
Per fotografare la cometa dobbiamo assolutamente procurarci un treppiedi stabile. Montiamo la nostra macchina fotografica su di esso e poi procuriamoci un buon teleobiettivo. I migliori in questo caso sono quelli a specchio, proprio come i telescopi. Ma anche i classici teleobiettivi vanno bene.
Per lo scatto lo faremo di solo qualche secondo. Non perciò come quando fotografiamo il cielo per avere l’effetto a cupola delle stelle, con le loro strisce lunghe e circolari. Questo perché la cometa si nuove più velocemente rispetto alla volta celeste. L’importante è avere delle belle foto della sua magnifica coda.