Bruttissima battuta di arresto per l’euro che nel corso delle ultime due sedute della settimana ha perso oltre il 2%. Da notare che un ribasso così importante in così poco tempo non si vedeva dall’ottobre 2022. In quell’occasione il ribasso era stata propedeutico alla ripartenza della moneta unica europea contro il dollaro. La storia si ripeterà? Per la risposta c’è ancora da attendere un po’. Infatti, a fine febbraio sapremo se l’euro ha finalmente domato il dollaro. Intanto cerchiamo illustrare le cause che hanno condotto a questa esplosione del dollaro e di capire quali potrebbero essere le aspettative per le prossime sedute.
Perché l’euro ha perso così tanto contro il dollaro?
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I dati sull’occupazione americana pubblicati venerdì hanno mostrato che i più posti di lavoro a gennaio sono cresciuti molto di più quanto previsto dagli economisti. In questo modo la Federal Reserve potrebbe avere un maggiore margine di manovra per continuare ad aumentare i tassi di interesse. Questa è la spiegazione del rialzo osservato. La situazione, però, è molto incerta.
Nel corso della seduta di mercoledì avevamo assistito a un movimento diametralmente opposto. In quell’occasione, infatti, gli operatori avevano aumentato le scommesse sul fatto che la banca centrale statunitense avrebbe smesso di aumentare i costi di finanziamento dopo un aumento di 25 punti base ampiamente previsto a marzo.
A fine febbraio sapremo se l’euro ha finalmente domato il dollaro: le indicazioni dell’analisi grafica
Il 3 febbraio la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0795, in ribasso dell’1% rispetto alla seduta precedente. La settimana ha chiuso al ribasso dello 0,68%.
Time frame settimanale
Per il momento a livello settimanale non è ancora visibile l’impatto delle due sedute pesantemente al ribasso. A compensazione, infatti, c’è la seduta di mercoledì che aveva registrato un forte rialzo dell’euro. Decisive, quindi, potrebbero essere le prossime chiusure settimanali.
Time frame mensile
Dopo quattro mesi consecutivi al rialzo, come non se ne vedevano dal 2020, ci potrebbero essere tutte le condizioni per un’inversione di tendenza di lungo periodo. Come si vede dal grafico, infatti, le medie potrebbero essere sul punto di incrociare. Tutto, però, dipenderà dalla chiusura di febbraio.
Notiamo che ai livelli attuali c’è una situazione di estremo equilibrio con le due medie che hanno lo stesso valore. Ecco perché a fine febbraio sapremo se l’euro ha finalmente domato il dollaro.
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