A dicembre si fanno i bilanci di fine anno e/o si stilano i buoni propositi per quello a venire. Tuttavia, non manca chi decide di stornare dalle somme liquide una parte di risparmi da mettere a reddito. Fisso o variabile? A breve o lungo termine? In banca o Poste? A quest’ultimo riguardo, a dicembre ci sono 10 tassi di interesse più una rendita mensile per 15 anni tra cui scegliere per chi porta i soldi alle Poste.
I prodotti del risparmio postale di emanazione CDP danno modo ai risparmiatori di investire dal brevissimo al lungho periodo. Sul primo fronte pensiamo alle offerte Supersmart per i titolari dell’omonimo libretto di risparmio postale. Qui in alcuni casi il tasso di interesse annuo lordo a scadenza è del 4,00%.
Investire sui buoni postali a breve-medio termine
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Partiamo dalle soluzioni di investimento fino a 4 anni, fermo restando che i buoni si possono sempre riscattare anzitempo, ed entro i termini di prescrizione.
Il buono 4 anni Plus offre rendimenti fissi e costanti e quello annuo lordo a scadenza è del 3,00% (netto 2,64%). Dopo 48 mesi il coefficiente per la determinazione del montante netto è: 1,10982021.
Il buono 4 anni risparmiosemplice si presenta invece in duplice veste, standard e premiale. Nel 1° caso il rendimento annuo lordo a scadenza è dell’1,50%, nel 2° del 3,50%. Quest’ultimo è riservato a chi raggiunge un minimo di 24 sottoscrizioni periodiche del Piano. In entrambi i casi, infatti, il buono è disponibile solo se si attiva un Piano di risparmio risparmiosemplice.
Infine abbiamo il buono Soluzione Eredità per i soli beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. Il tasso annuo lordo a scadenza è del 3,25%, pari al 2,86% netto annuo.
Investire nei buoni fruttiferi postali a medio termine
Se l’orizzonte temporale di riferimento è di medio termine, allora ecco il buono 3×2, il buono Rinnova e il buono Risparmio Sostenibile.
Qui la durata complessiva oscilla tra i 6 anni (i primi due titoli) e i 7 anni (il 3° prodotto). In tutti i casi i tassi sono fissi e crescenti, con 2 soli step per i buoni a 6 anni e 7 step per il Risparmio Sostenibile. Solo il buono Rinnova, infine, prevede esclusività di sottoscrizione. Il titolo è riservato a chi rimborsa uno o più BFP scaduti, purché rimborsati dal 1° agosto 2023 ed entro la disponibilità alla sua sottoscrizione.
Quanto rendono? Quello annuo lordo a scadenza è del 3,00% (2,65% netto) per il buono 3×2, del 3,25% (2,87% netto) per il buono Rinnova. È del 2,50% annuo lordo finale (il 2,21% netto) per il Risparmio Sostenibile, che a scadenza da anche modo di conseguire un extra premio finale al verificarsi di certe condizioni.
A dicembre ci sono 10 tassi di interesse più una rendita mensile per 15 anni tra cui scegliere per chi porta i soldi alle Poste
Arriviamo infine ai prodotti di investimento a lungo termine.
Il buono 3×4 dura complessivamente 12 anni, divisi in 4 step triennali, al termine di ognuno dei quali l’emittente riconosce gli interessi maturati. Tuttavia, il loro incasso avviene sempre insieme al rimborso del buono, totale o parziale a seconda che si disponga di un prodotto cartaceo o dematerializzato. A scadenza il rendimento annuo lordo è del 3,25%, il 2,90% netto.
Il buono Ordinario ha una durata massima di 20 anni e prevede tassi fissi e crescenti. Questi, in particolare, sono riconosciuti dopo 1 anno dall’acquisto del buono e poi ad ogni bimestre, sempre insieme al rimborso del titolo. Il rendimento annuo lordo a scadenza è del 3,50%.
Il buono dedicato ai minori è oggi il prodotto potenzialmente più ricco visto che l’interesse annuo lordo può arrivare fino al 6,00%, il 5,50% netto. Questi prodotti possono avere solo i minori di età come unici intestatari.
Infine ecco il prodotto che paga una rendita in 180 rate (15 anni) costanti mensili tra i 65 e gli 80 anni dell’intestatario del titolo. Si tratta del nuovo buono Soluzione Futuro di cui abbiamo già illustrato caratteristiche, tassi di interessi e condizioni (in questo articolo) e visto un esempio con 20mila € di capitale.