Dicembre è finalmente arrivato e le nostre tavole stanno iniziando a riempirsi dei tipici cibi natalizi. Panettoni, pandori, dolci, biscotti cominciano a fare capolino e a deliziare le nostre cene. Insieme a loro, fa la sua bella figura alla fine di ogni pasto anche l’immancabile frutta secca. Datteri, nocciole, mandorle, uvetta sono tra i cibi più consumati in questi giorni con il loro gusto unico e le loro straordinarie proprietà nutrizionali. Ma purtroppo non è tutto oro quel che luccica. A dicembre arriva questa amatissima frutta secca sulle nostre tavole ma dobbiamo fare molta attenzione se abbiamo problemi respiratori. Il problema non è tanto nel frutto in sé, quanto nelle modalità di conservazione.
Ma prima di vedere di cosa si tratta, un consiglio. Se soffriamo di queste patologie, consultiamo sempre il medico prima di iniziare a consumare certi alimenti a rischio. È il modo più sicuro per evitare problemi anche gravi.
A dicembre arriva questa amatissima frutta secca sulle nostre tavole ma dobbiamo fare molta attenzione se abbiamo problemi respiratori
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Ogni varietà di frutta secca ha il suo gusto unico e le sue straordinarie proprietà. Non fanno eccezioni i fichi secchi, forse il frutto più consumato durante le feste di Natale. Purtroppo, però, i fichi secchi possono causare problemi assolutamente da non sottovalutare.
I fichi secchi contengono spesso i solfiti, utilizzati come conservanti. Il problema, però, è che gli stessi solfiti possono portare a reazioni allergiche. E se soffriamo d’asma, i sintomi possono rivelarsi particolarmente importanti.
Attenzione anche se abbiamo problemi ai reni. I fichi, sia secchi che freschi, contengono ossalati, molecole che potrebbero portare alla formazione di calcoli.
Le proprietà dei fichi
Per gli amanti dei fichi non ci sono soltanto brutte notizie. Se non abbiamo patologie renali o respiratorie, potremmo trovare nei fichi un prezioso alleato per la salute. I fichi contengono infatti molte fibre utili per regolarizzare l’intestino. Ma non solo. L’elevata concentrazione di potassio potrebbe rivelarsi decisamente salutare per tenere sotto controllo la pressione.
Gli altri cibi da evitare se soffriamo d’asma
I fichi non sono gli unici cibi da evitare per chi soffre di asma. Ma soprattutto non sono gli unici alimenti tipici del periodo che contengono solfiti. Possiamo trovare elevate quantità di solfiti in bevande come vino e birra. Oppure nei formaggi e in alcune salse confezionate.
Da non sottovalutare anche la concentrazione di questi conservanti nei crostacei. Sotto Natale gamberi, aragoste, scampi e granchi tornano a farla da padrone. Cerchiamo sempre di consumarli con grandissima attenzione e rivolgiamoci al medico se notiamo un peggioramento delle condizioni respiratorie.
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