A cosa si ha diritto con il 33% di invalidità? Molte sono le persone che per una patologia o una menomazione ricevono il riconoscimento di un certo grado di invalidità. Sebbene sia chiara la percentuale di invalidità assegnata, non lo sono altrettanto i diritti e le agevolazioni che spettano. In questo articolo vi esporremo in maniera sintetica tutto quello a cui dà accesso una invalidità del 33%.
Cosa comporta il 33% di invalidità
Indice dei contenuti
La commissione medica sanitaria, a seguito di accertamento, vi ha riconosciuto una invalidità pari al 33%. Ma a cosa si ha diritto con il 33% di invalidità?
Quando parliamo di invalidità e di sussidi e sostegni bisogna tener conto che esistono sempre delle distinzioni in funzione di: gravità della patologia e compromissione della vita lavorativa del soggetto. In questo caso, una invalidità al 33% corrisponde alla compromissione di 1/3 delle proprie capacità lavorative e di autonomia.
Innanzitutto, è bene sapere che la percentuale minima per accedere alla richiesta di pensionamento per invalidità è proprio quella del 33%. Non è detto che il diritto scatti automaticamente, bisogna considerare la situazione nella sua complessità. Tuttavia, è utile ricordare che con una invalidità che va dal 33% in poi, si può talvolta ottenere una pensione minima.
Le agevolazioni
Se parliamo del riconoscimento di invalidità civile, la persona invalida al 33% ha diritto a questo tipo di agevolazioni:
a) contrassegno per disabili: in questo caso si tratta del contrassegno utile quando ci si sposta in auto per usufruire dei parcheggi riservati. Per ottenere tale tipo di contrassegno è utile seguire la procedura consultabile qui;
b) protesi e ausili medici legati alla patologia o alla menomazione. Per ottenere gli ausili di cui l’invalido necessita, è necessario che il medico faccia una prescrizione indicando la correlata diagnosi e programma terapeutico;
c) nei casi in cui l’invalidità sia la risultante di un infortunio sul lavoro o malattia professionale, allora si può richiedere la rendita Inail. Questo tipo di richiesta si può inoltrare quando si certifica una riduzione del 10% della capacità lavorativa in rapporto col grado di inabilità. Attenzione, in questi casi, a non confondere la rendita per inabilità con il danno biologico corrisposto.
Questi sono i principali diritti che si riservano alla persona che registra una invalidità al 33%.