Il silicone è un polimero inorganico che è largamente utilizzato da professionisti come gli idraulici, i piastrellisti ed anche i serramentisti. Perché si tratta di un materiale che, oltre a prestarsi agli usi più svariati, non manca mai, tra l’altro, pure nella cassetta degli attrezzi degli amanti del bricolage. Specie quando tra le mura domestiche emerge la necessità di effettuare delle piccole riparazioni.
E questo perché il silicone non solo ha un potere sigillante, ma quando si asciuga si presenta come un materiale ad elevata impermeabilità. Il che significa, per rendere l’idea, che si possono pure arrestare le piccole perdite d’acqua. Vediamo allora nel dettaglio quali sono i principali usi cui si presta il silicone, ed anche quali sono i principali tipi di questo materiale che si possono acquistare in commercio.
A cosa serve il silicone e quanti tipi ce ne sono in commercio
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Nel dettaglio, il silicone oltre ad arrestare le piccole infiltrazioni d’acqua, è un materiale ottimo pure per i serramenti. In quanto, se ben applicato, il silicone può in maniera efficace impedire l’entrata degli spifferi. Così come in bagno il silicone è un materiale indispensabile, all’occorrenza, per sigillare i sanitari ed il box doccia.
In più, il silicone può essere utilizzato anche come materiale di riparazione delle perdite dei condizionatori ed è versatile pure per incollare piastrelle che si sono staccate, e per fissare le mensole a muro.
Ecco quindi a cosa serve il silicone per tanti piccoli lavori in casa, ma occorre in ogni caso scegliere sempre il prodotto giusto. Al riguardo, il silicone può essere differenziato in tre grandi categorie. Vediamo allora quali sono. Anche in ragione del tipo di superficie da sigillare o da riparare.
I tre tipi più diffusi e più utilizzati in base alle superfici da riparare
I siliconi possono essere divisi tra quelli neutri, quelli acrilici e quelli acetici. Il silicone neutro è particolarmente indicato per l’utilizzo delle superfici più delicate. A partire dal vetro, passando per il legno e per il PVC. Il silicone acrilico, invece, è indicato per l’uso su superfici porose ed in particolare per la riparazione di piccole crepe.
Mentre il silicone acetico è quello che comunemente è venduto in blister o in cartuccia. Ed è ideale come sigillante per le superfici che sono non porose. Come per esempio i sanitari ed il box doccia. Ma anche i lucernari e gli impianti di condizionamento.
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