La Redazione di ProiezionidiBorsa risponde ai Lettori che chiedono a chi spetta e a quanto ammonta l’assegno di vedovanza INPS. Sono in pochi a conoscere questa misura assistenziale che l’Istituto di previdenza sociale riserva al coniuge superstite. Il contribuente che perde il coniuge potrebbe difatti ritrovarsi una condizione finanziaria assai precaria che rende difficoltoso affrontare le spese quotidiane. In passato ci siamo occupati delle pensioni ai superstiti e dell’importo del rateo pensionistico spettante. Nell’articolo “Chi percepisce la pensione di reversibilità ha diritto all’assegno sociale” troverete ulteriori informazioni.
Spesso accade che l’importo del rateo mensile delle pensioni di reversibilità non sia sufficiente a garantire il sostentamento del coniuge superstite. L’ammontare del trattamento previdenziale varia in riferimento al reddito che il percettore dichiara e all’eventuale presenza di figli fiscalmente a carico. Accade anche che il coniuge superstite presenti una disabilità fisica e/o psichica particolarmente grave o un aggravamento della stessa con l’avanzare dell’età. Ciò rende inevitabile l’aumento delle somme di denaro da destinare alla cura e all’assistenza del coniuge superstite. Risulta pertanto utile capire a chi spetta e a quanto ammonta l’assegno di vedovanza INPS e con quali requisiti si può inoltrare la richiesta.
A chi spetta e a quanto ammonta l’assegno di vedovanza INPS?
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L’assegno di vedovanza costituisce un’integrazione al reddito del contribuente che già percepisce la pensione di reversibilità. Si tratta di un importo aggiuntivo che spetta unicamente ai vedovi che presentano inabilità al lavoro e/o percepiscono l’indennità di accompagnamento. La percentuale di invalidità necessaria per ottenere il diritto all’assegno di vedovanza deve essere pari al 100%. Il sussidio non spetta invece se la pensione di reversibilità che si percepisce deriva dalla gestione previdenziale dei lavoratori autonomi. L’importo dell’assegno aumenta col diminuire del reddito ISEE del richiedente. Ne consegue che entro la soglia reddituale di 29.659,42 euro spettano 52,91 euro. Diversamente al di sopra di questo limite di reddito e fino a 31.148,87 euro l’assegno è pari a 19,59 euro.