Tutti conoscono questa patologia come sciatica ma il suo nome sarebbe sciatalgia e consiste nell’infiammazione del nervo sciatico. Provoca forte dolore alla schiena, nella parte basse e impedisce, nei casi, più gravi, di svolgere anche i normali movimenti quotidiani. Come vestirsi, sedersi o chinarsi senza sentire dolori lancinanti. Una delle cause principali nei giovani dell’infiammazione va ricercata nell’ernia del disco, ma non è l’unica causa. Vi possono, infatti, essere anche traumi alla colonna vertebrale o alle gambe. O ancora posture sbagliare che possono causarne l’origine. Ma a chi soffre di sciatica spetta l’invalidità, l’accompagnamento e la possibilità di andare in pensione prima?
Con l’aumentare dell’età aumentano le cause
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Come abbiamo detto si tratta di una patologia che può colpire anche i giovani. Ma con l’avanzare dell’età aumentano anche le cause che possono portare alla comparsa della sciatalgia, sia negli uomini che nelle donne. L’artrosi, infatti, può portare alla formazione di escrescenze delle ossa che, ostruendo i canali della colonna vertebrale, causano la compressione del nervo.
Nel sesso femminile, ad esempio, le gravidanze, il sovrappeso o uno stile di vita poco sana possono cambiare la postura con conseguenze anche sulla colonna vertebrale. E sull’impatto che quest’ultima ha sul nervo sciatico.
Una patologia dolorosa e invalidante
La sciatica, come abbiamo detto, provoca sintomi molto dolorosi ma curabili. E la condizione invalidante che provoca difficilmente porta ad una situazione di invalidità prolungata. Proprio per questo motivo questa patologia non è riconosciuta tra quelle per le quali c’è diritto al riconoscimento dell’invalidità civile.
Ci sono casi, però, in cui il nervo sciatico è compresso da ambo due le parti e si parla di sciatica bilaterale. In questi il paziente ha sintomi ben più gravi e anche complicanze più severe che possono arrivare anche alla zoppia. E alla diminuzione della sensibilità nella parte inferiore del corpo. Sia delle gambe, che della vescica che dello sfintere. In questo caso specifico la condizione invalidante va valutata dalla Commissione medica dell’INPS perché una percentuale di invalidità civile potrebbe essere riconosciuta.
A chi soffre di sciatica spetta invalidità, accompagnamento e anticipo pensionistico?
Come abbiamo anticipato nei paragrafi precedenti, difficilmente a chi soffre di sciatica viene riconosciuta una percentuale di invalidità civile. Allo stesso modo non spetta l’indennità di accompagnamento che, ricordiamo, è una indennità riconosciuta solo a chi non deambula. O a chi non è in grado di svolgere gli atti della vita quotidiana senza l’aiuto di un accompagnatore.
Ma in casi particolari in cui la sciatalgia provoca complicanze gravi o per la quale le cure sembrano non avere alcun effetto, il consiglio è sempre quello di recarsi dal proprio medico curante. Dietro suo consiglio è possibile compilare il certificato introduttivo per richiedere una valutazione dell’invalidità civile all’INPS. Nello stesso, infatti, il medico è tenuto ad inserire tutti i disturbi e le patologie di cui il paziente è affetto. Sarà poi la Commissione medica dell’INPS a valutare la presenza o meno di invalidità civile stilando un verbale. Nel quale sarà indicata anche la percentuale eventualmente riconosciuta.
Ovviamente la possibilità di avere diritto ad un pensionamento anticipato per invalidi è strettamente legato al riconoscimento di una percentuale di invalidità pari o superiore al 74%. In caso contrario per chi soffre di sciatica restano le possibilità di pensionamento anticipato che hanno la generalità dei lavoratori.
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