A chi deve essere intestato l’immobile per avere il Superbonus?

immobile

L’accesso alla ristrutturazione vantaggiosa è soggetta a regole precise. Per esempio a chi deve essere intestato l’immobile per avere il Superbonus? Si sa che ci sono limitazioni con riferimento agli immobili adibiti ad attività professionale. È bene allora chiarire se vi siano eventuali limiti anche per i titolari privati.

Il coniuge del proprietario

Non solo il proprietario, ma anche il coniuge del proprietario può chiedere l’accesso al Superbonus. Ed ovviamente può godere in proprio dello sgravio fiscale, se si sceglie questa modalità di finanziamento dei lavori.

A quali condizioni il coniuge può godere del bonus

In primo luogo è necessario che il coniuge conviva effettivamente con il proprietario dell’immobile. La convivenza deve essere effettiva al momento dell’inizio dei lavori oppure al momento del primo pagamento se è precedente all’inizio dei lavori.

Inoltre le spese devono essere relative all’immobile in cui si svolge la convivenza.

La domanda cruciale, allora, non è solo a chi deve essere intestato l’immobile per avere il Superbonus. La domanda riguarda anche l’immobile per cui si chiede il bonus. Infatti, come appena detto, le spese devono essere relative all’immobile in cui i coniugi convivono. Può trattarsi anche di un immobile diverso da quello principale.

La dependance dell’immobile principale

I coniugi possono, ad esempio, vivere in una dependance dell’immobile principale. L’importante è che questo immobile abbia le caratteristiche necessarie in generale per l’accesso al bonus. Deve avere unità funzionale autonoma ed essere dotato di impianto di riscaldamento.

L’Agenzia delle Entrate col chiarimento 24/E dell’agosto 2020

L’ammissibilità al bonus dei familiari del proprietario è riconosciuta dalla Circolare 24/E dell’Agenzia Entrate. La Circolare afferma in modo esplicito che possono accedere al bonus i familiari del possessore o del detentore dell’immobile. Per sapere con esattezza chi siano i parenti ammessi basta consultare l’art. 5 TUIR.

L’elenco dei parenti ammessi al bonus

si tratta di coniuge o convivente civile riconosciuto secondo la legge 76 del 2016, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo. Requisito immancabile è che questi soggetti sostengano in prima persona le spese per i lavori.

Consigliati per te