Chi ama l’abbigliamento degli anni 80 ha sicuramente una passione per questo marchio italiano che ha fatto la storia della moda pop nel passato. I suoi successi sono tanti e ancora oggi continua a essere uno dei più ammirati dalle persone di tutte le età.
La Stone Island è un marchio italiano di abbigliamento che è stato creato nel 1982 da Massimo Osti. Il marchio propone la Rosa dei Venti su un panno che viene fissato al capo d’abbigliamento con bottoni stilizzati sempre di grande eleganza. Prende spunto dagli stemmi militari e la scelta del simbolo non è casuale. La Rosa dei Venti rappresenta la ricerca e lo sviluppo mirati a ottenere materiali innovativi e tecniche di produzione evolute. Sarebbe quindi sinonimo di progresso.
Attualmente il marchio Stone Island appartiene al gruppo Moncler che lo ha acquistato nel 2020. L’acquisto è avvenuto per 1,15 miliardi di euro ed è stato effettuato per ottenere un marchio già famoso che conquistasse il mercato del lusso. La famiglia Rivetti ha il 2,8% di quote di controllo.
Alta finanza
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A chi appartiene il marchio Stone Island? Appartiene al gruppo Moncler di Remo Ruffini ma l’idea dell’acquisizione sarebbe stata di Carlo Rivetti. Rivetti è legato a marchi storici come C.P Company che negli anni 80 ha conosciuto grandi successi. Nel 1993 ha acquisito con sua sorella Cristina il 100% della Sportwear Company.
Lo sforzo economico degli italiani Ruffini e Rivetti per controllare la Stone Island non è stato indifferente. A parte la somma spesa, bisogna ricordare che nel 2017 il 30% dell’azienda era stato rilevato da un fondo sovrano del Governo di Singapore quando il fatturato era arrivato a 51 milioni di euro l’anno. Questo marchio quindi è rimasto negli anni come uno dei più desiderati non solo dagli appassionati ma anche dagli esperti che si occupano di alta finanza.
A chi appartiene il marchio Stone Island e quanto costano i capi della nuova collezione
La collezione Stone Island 2023 è molto affascinante. Se vogliamo acquistare questi capi però dobbiamo potercelo permettere. I nuovi arrivi vedono protagonisti i piumini da 850 euro, le maglie che hanno prezzi che vanno da 385 euro a 440 euro. Ma anche i maglioni che sfiorano i 500 euro e i pantaloni che costano dai 330 ai 410 euro.
La posizione che Stone Island occupa ne mercato quindi è intermedia. Cioè si trova a metà tra i marchi che hanno prezzi più abbordabili e i prezzi irraggiungibili degli stilisti. La qualità dei tessuti, le rifiniture, le cuciture, la cura con cui i prodotti vengono pensati e creati giustifica i prezzi. Bisogna fare uno sforzo ma un capo Stone Island può essere davvero per tutta la vita.