A che temperatura cucinare per uccidere batteri come listeria e colibacilli

cottura

In cucina si utilizzano diversi tipi di cottura che meglio si adattano ai differenti cibi. Alcuni richiedono una cottura superficiale, altri invece una cottura più sostanziosa. Si cuociono gli alimenti non solo per far aumentare il gusto, ma anche per la sicurezza alimentare. Con la cottura, infatti, si uccidono quei batteri che potrebbero creare problemi alla salute.

Per cuocere bene a volte si impiegano alcune ore e si consuma anche parecchio gas. Perciò è importante vedere come risparmiare gas in cucina, mentre si preparano gli alimenti.

Un esempio può essere la pentola della pasta che bolle piena d’acqua. Anticamente si diceva che per una pasta ben cotta, il bollore doveva essere vivace. Così si alzava la fiamma al massimo, proprio per creare una buona ebollizione. Tuttavia ciò che cuoce la pasta è la temperatura dell’acqua. Infatti, basta che l’acqua bolla, non importa se vivacemente o lentamente, perché la pasta riceva sempre la temperatura giusta.

A che temperatura cucinare per uccidere batteri pericolosi sugli alimenti

Se per tutti è chiaro come si fa a cuocere la pasta, forse non tutti sanno quali temperature sono necessarie per uccidere i batteri presenti sugli alimenti.

Bisogna sapere che sui vari alimenti sono presenti dei batteri. Ad esempio sulle verdure è possibile trovare la listeria e il norovirus, soprattutto se la catena di produzione non è ben protetta. Una contaminazione sarebbe sempre possibile in ogni punto di una catena alimentare. Si può contrarre così il rischio di trovare sugli alimenti salmonella, colibacillo, Campylobacter, listeria, il parassita Trichinella e i virus epatite E, epatite A e norovirus.

Come si uccidono i batteri

Per quanto i batteri siano forti e resistenti solo pochi riescono a superare la cottura a temperature alte. Il calore infatti elimina l’acqua, stravolgendo la struttura dei batteri e spezzando le pareti cellulari. Poiché ogni batterio ha una struttura diversa, così anche le temperature risultano diverse.

Vediamo così a che temperatura cucinare per uccidere batteri pericolosi. Le varie temperature devono interessare tutto l’alimento da cuocere. Se sulla padella vi fosse una bistecca di manzo, basterebbe cuocere bene le due superfici esterne. Le fibre del manzo difficilmente permettono il passaggio ai batteri verso l’interno. Si parla sempre di carni fresche e ben conservate. Per il pollo non è così. La carne di pollo è meno fitta e allora la cottura deve essere uguale per l’esterno come per l’interno. Ecco allora le temperature utili.

La Trichinella muore a 58 gradi, il colibacillo a 68, la salmonella a 70, la listeria a 74. Così per essere sicuri che questi microrganismi siano morti, sia l’interno che l’esterno dell’alimento devono aver raggiunto questi gradi.

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