A che età le donne e gli uomini prendono la pensione sociale INPS?

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Quanto più ci si avvicina alla terza età tanto più spesso il pensiero corre alla possibilità di ricevere gli assegni di previdenza sociale. Ma a che età le donne e gli uomini prendono la pensione sociale INPS e possono inoltrare domanda di pensionamento? Sono per lo più le donne ad interessarsi della pensione sociale perché o sono casalinghe o hanno lavorato a nero e non hanno contributi. In un precedente articolo abbiamo risposto alle Lettrici che chiedevano “A quanto ammonta la pensione sociale 2021 delle donne senza contributi INPS?”. Di sicuro torna utile sapere che non occorre possedere alcuna anzianità contributiva per ottenere il riconoscimento alla pensione sociale.

Ormai ci si riferisce alla pensione sociale utilizzando la nuova dicitura “assegno sociale” in vigore dal 1° gennaio 1996. L’età pensionabile cambia in relazione ai continui adeguamenti alla speranza di vita che tendenzialmente aumenta col tempo. Ma per percepire l’assegno sociale bisogna rispettare unicamente i requisiti reddituali e anagrafici. Ciò significa che bisogna attendere il raggiungimento dell’età richiesta e occorre non superare alcuni particolari limiti reddituali. Verifichiamo dunque a che età le donne e gli uomini prendono la pensione sociale INPS e se le une la percepiscono prima degli altri.

A che età le donne e gli uomini prendono la pensione sociale INPS?

L’erogazione dell’assegno sociale non presuppone il possesso di contributi perché è una misura economica a sostegno dei cittadini più bisognosi. Si valuta pertanto solo l’età di accesso e i redditi di cui il richiedente è titolare. Per il 2021 l’età in cui si può ricevere l’assegno sociale coincide con i 67 anni di età. Ne consegue che già il giorno dopo il compimento dei 67 anni tanto le donne quanto gli uomini possono inviare richiesta di trattamento previdenziale.

La soglia di reddito da non superare per chi non ha moglie o marito coincide con 5.983,64 euro. In presenza di matrimonio invece i redditi complessivi non devono attestasi al di sopra di 11,967,28 euro, altrimenti si avrà diritto ad un importo inferiore. Chi ha dimestichezza con i servizi online può inviare la domanda all’INPS accedendo con SPID o Carta d’identità elettonica. Oppure può contattare il call center o, in alternativa, rivolgersi agli enti di Patronato e intermediari INPS.

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