Il lavoratore che versa in una condizione invalidante può anticipare il collocamento in quiescenza di diversi anni e percepire il suo assegno di pensione. La determinazione dei requisiti si fonda su alcune regole che si ritengono valide anche per l’anno corrente e che di seguito analizziamo nel dettaglio. A 56 anni si può andare in pensione prima per motivi di salute presentando domanda all’INPS alle seguenti condizioni.
Chi può accedere alla pensione di vecchiaia anticipata
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Si parla di pensione di vecchiaia anticipata quando si definisce il trattamento che offre la possibilità al lavoratore di congedarsi prima dal mondo del lavoro. Nel caso in cui si accertino dei gravi problemi invalidanti, il lavoratore ha il diritto ad accedere con anticipo al pensionamento. Questo è quanto stabilisce l’art. 1 del D. Lgs. n. 503/1992 che blocca l’innalzamento dei requisiti anagrafici a tale categoria di lavoratori. Il trattamento anticipato, come precisa la circolare INPS n. 50/1993 e successivi adeguamenti, è fruibile solo se l’interessato presenta i seguenti requisiti: è un lavoratore dipendente del settore privato; ha una invalidità pari o superiore all’80% (art. 1, comma 8); ha un’età di almeno 56 anni, se lavoratrice, oppure 61 anni se lavoratore; possiede almeno 20 anni di contributi.
Per quanto riguarda quest’ultimo requisito, è possibile beneficiare di uno sconto sul montante contributivo di ulteriori 5 anni se si rientra nelle cosiddette deroghe Amato. Se il lavoratore risulta non vedente, il numero di anni di contributi necessari si riduce a dieci. In questi casi, a 56 anni si può andare in pensione prima per motivi di salute presentando domanda all’INPS.
Attenzione alle procedure per la presentazione della domanda nei giusti tempi
Affinché il lavoratore dipendente del settore privato possa presentare domanda di pensione anticipata, deve risultare invalido secondo quanto prevede il D.L. n. 201/2011. Questo significa che non è sufficiente l’invalidità civile, ma occorre una invalidità pensionabile specifica. Pertanto, il lavoratore che presenta tale domanda deve generalmente sottoporsi a visita medica della Commissione INPS per l’accertamento dell’invalidità.
A 56 anni si può andare in pensione prima per motivi di salute presentando domanda all’INPS. Per quanto concerne la presentazione dell’istanza, è utile tener presente dunque questo iter che richiede tempo ed organizzazione. Inoltre, è utile rammentare che la decorrenza dell’assegno pensionistico scatta dopo una finestra di 12 mesi dall’acquisizione del diritto. Pertanto, le donne che presentano la domanda a 56 anni, potrebbero ricevere il primo assegno un anno dopo e la stessa regola vale per gli uomini. Considerando tale finestra di attesa, dunque, è utile presentare quanto prima l’istanza. Alcune preliminari indicazioni sulla presentazione della domanda di pensione sono consultabili nella guida presente qui.