Una bella notizia per i docenti e gli insegnanti non di ruolo. Il Ministero dell’Istruzione ha, infatti, stabilito quante persone saranno autorizzate ad essere immesse in ruolo nel 2022/2023. Con tanto di comunicazione alle organizzazioni sindacali. Del resto, ogni anno gli insegnanti precari aspettano questo atto formale per capire quanti posti in ruolo si libereranno. Mettendo fine quindi, per tanti di loro, al calvario di anni di precariato e graduatorie, con la speranza di ricevere la classica chiamata.
Ecco, Regione per Regione, quanti posti sono stati assegnati nel prossimo anno scolastico
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Tanto che molti di loro si guardano intorno cercando offerte di lavoro, anche senza esperienza, per professioni differenti. Ebbene, sono 94.130 i docenti immessi in ruolo nel 2022/2023, in attesa del decreto MIUR che ufficializzerà tale cifra. Ma il Ministero ha già, comunque, anticipato ai sindacati il numero totale e si può già definire, per ogni Regione, quanti posti ci saranno. Le nomine saranno effettuate con procedura automatizzata. Come operazioni ordinarie, per il 50% si pescherà dalle graduatorie ad esaurimento (GAE) e per il restante 50% da quelle di merito (GM) dei concorsi.
I posti sono desumili dall’allegato A che accompagnerà il decreto MIUR e saranno questi:
- Abruzzo avrà un contingente di 1.254 nomine a cattedra;
- Basilicata 626;
- Calabria 2.210;
- Campania 4.926;
- Emilia Romagna 7.717;ù
- Friuli Venezia Giulia 2.248;
- Lazio 9.549;
- Liguria 3.078;
- Lombardia davanti a tutti con 22.177;
- Marche 2.009;
- Molise 298;
- Piemonte 9.300;
- Puglia 5.015;
- Sardegna 2.706;
- Sicilia 3.654;
- Toscana 6.397;
- Umbria 1.136;
- Veneto 9.920.
Per un totale, come detto, di 94.130 posti.
94.130 i docenti immessi in ruolo nel 2022 e 2023 con decreto MIUR
Tutto questo è avvenuto dopo che il Ministero dell’Economia ha espresso parere favorevole al MIUR per procedere a queste assunzioni in ruolo. Ovviamente, ora occorre attendere il decreto MIUR che dovrebbe essere pubblicato a giorni e che riporterà tutte le indicazioni sul da farsi. Come si è detto, essendo procedura automatizzata, chi, degli insegnati, fosse interessato a uno di questi 94.130 posti, dovrà fare domanda online. Utilizzando la piattaforma web POLIS del MIUR.
Per quanto concerne il 50% dei posti GM, per la Primaria si considereranno le GM 2016. Dovessero rimanere dei posti, si pescherà per un 50% dalle GM 2018 e il restante dalle GM 2020 (precedenza ai vincitori del concorso ordinario infanzia). Per la Secondaria stesso criterio, ma le percentuali GM 2018 sono del 60%, il restante 40% alle GM 2020 del concorso ordinario e straordinario.
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