C’è un lavoro ben pagato fatto spesso all’aria aperta. Gli stipendi sono rilevanti e la professione è qualificante ed emergente. Chi lo svolge si occupa di tutelare il “green”, ovvero risolvere le problematiche ambientali e la paga può superare i 6.000 euro mensili.
Qual è il miglior lavoro al mondo? Sicuramente se lo staranno domandando gli studenti che stanno affrontando la maturità in questi giorni. Per loro dopo il meritato riposo scatterà l’inevitabile decisione: andare a lavorare o proseguire negli studi? Nel secondo caso la scelta del percorso di laurea determinerà probabilmente buona parte del percorso professionale dello studente. Sarebbe meglio scegliere una facoltà vicina ai propri interessi o un percorso di laurea che favorisca sbocchi lavorativi tra i meglio pagati?
Di recente AlmaLaurea ha fatto un’indagine sugli sbocchi lavorativi degli studenti dopo gli studi accademici. L’indagine riporta chiaramente che ci sono quattro tipologie di lauree più favorite rispetto alle altre. Questi quattro percorsi accademici aiuterebbero a trovare lavoro più velocemente e permetterebbero mediamente stipendi più alti.
80.000 euro per respirare aria pulita ed aiutare la natura per il lavoro che può essere quello dei sogni
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È interessante anche un’indagine che ha fatto uno dei portali di lavoro più importante al mondo. Questa società ha stilato un elenco delle professioni che si svolgono a contatto con la natura. Negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente l’attenzione verso l’ambiente che ci circonda. Questa attenzione, che si sta trasformando in preoccupazione, non è solo a livello di pubblico ma è anche a livello politico. L’attenzione verso la natura è diventata un tema dominante per la classe politica di buona parte del mondo occidentale.
Secondo questa ricerca sono molti i lavori ben pagati che si svolgono a contatto con la natura. In questa lista troviamo il biologo marino e quello montano, l’architetto paesaggista, il geologo, l’apicoltore, il fotoreporter, la guida alpina.
Ma c’è una professione in particolare in forte ascesa che permette guadagni molto elevati, quella dell’ingegnere ambientale. Secondo la classifica del portale un ingegnere ambientale può arrivare a guadagnare intorno agli 80.000 euro all’anno. Questa figura in Italia è poco conosciuta. Per svolgere questa professione occorre avere una laurea in ingegneria per l’ambiente e il territorio o una laurea in ingegneria civile ambientale.
Cosa fa un ingegnere ambientale
Questo professionista si occupa principalmente di realizzare progetti che risolvono problematiche ambientali. I suoi campi d’azione sono vari, dalla difesa del territorio, alla gestione delle problematiche legate alle risorse idriche. L’emergenza siccità di questi mesi ci fa capire quanto sia importante e quanto lo sarà sempre di più un ingegnere ambientale. Altro campo in cui opera l’ingegnere ambientale è quello dello smaltimento dei rifiuti. Questo sarà un problema crescente per i prossimi anni, specialmente in Italia.
Quindi l’ingegnere ambientale è e sarà una figura sempre più importante nella società. Possiamo dire che questo professionista gode di uno stipendio di 80.000 euro per respirare aria pulita. Non è un caso che tra le lauree più pagate menzionate da AlmaLaurea al primo posto ci sia proprio quella dell’ingegnere.
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