Per funzionare al meglio il nostro organismo ha bisogno di tutto il nutrimento necessario alle sue funzioni. Vitamine, fibre, carboidrati e proteine sono solo alcuni dei nutrienti fondamentali per la nostra salute. Alcuni di questi componenti, però, non sono facilmente reperibili in ciò che mangiamo e beviamo e la loro carenza può avere ripercussioni su di noi. Uno di questi elementi è la vitamina d.
I medici ci avranno di certo raccomandato più di una volta di assumerne in buona quantità, data la sua importanza per il fisico. La maggior parte degli alimenti, però, non ne contiene o ne ha solo in piccola parte. Secondo la scienza, un’eccezione è quella che riguarda il pesce. In particolare vedremo come 8 pesci diffusi e apprezzatissimi sono una miniera di vitamina d secondo gli esperti.
Le buone abitudini per fare il pieno di questa vitamina
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C’è più di una ragione per cui dovremmo integrare regolarmente la vitamina d nel nostro organismo. Tanto per cominciare ha un ruolo essenziale per il corretto sviluppo di nervi, ossa e muscoli. Inoltre rafforza il sistema immunitario riducendo il rischio di incorrere in malattie gravi, compresi gli stadi più avanzati di Covid-19.
Secondo quanto riporta la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, le dosi giornaliere consigliate di vitamina d dovrebbero aggirarsi tra 20 e 40 ng/mL. Per valori inferiori si può parlare di carenza di questo elemento. Ma come tentare perlomeno di avvicinarsi a questi numeri?
La prima fonte di vitamina d è il sole, per cui con una regolare esposizione ai raggi UVB potremmo integrarne in buona parte. In alternativa potremmo servirci di integratori specifici o, su consiglio medico, prendere farmaci mirati. Il terzo modo è invece l’alimentazione.
8 pesci apprezzatissimi sono una miniera di vitamina d secondo gli esperti
Che il pesce facesse bene e fosse ricco di sostanze nutritive lo si sapeva da tempo ormai. Oltre che gli omega-3 e le proteine, alcune specie comuni contengono buone quantità di vitamina d. Ce lo conferma uno studio pubblicato su un’autorevole rivista scientifica. Ecco dunque quali sono i pesci col più alto contenuto di vitamina d (valori compresi tra 300 e 1500 UI/100 gr):
- salmone;
- merluzzo;
- sogliola;
- orata;
- aringhe;
- palombo;
- trota;
- dentice.