Ogni giorno per le strade assistiamo a continue violazioni del Codice della Strada. Possiamo vedere chi parla con il telefono, chi svolta senza utilizzare gli indicatori di direzione, chi posteggia in doppia fila. Oppure, ancora, capita spesso di vedere veicoli che non rispettano la distanza di sicurezza da quelli che li precedono.
E come queste, c’è una lista molto lunga di infrazioni che possiamo vedere quotidianamente. Una serie, dunque, di violazioni che, per quanto comuni e diffuse, possono essere davvero pericolose. Infatti, parlare al telefono è un’attività che distrae l’attenzione del guidatore e aumenta di molto il pericolo di incidenti.
Allo stesso modo, se non si rispetta la distanza di sicurezza è molto più probabile non riuscire a frenare, se il veicolo davanti a noi si arresta improvvisamente. Le regole del Codice della Strada servono proprio a garantire la sicurezza delle persone, ma anche ad un’ordinata circolazione stradale. Il Codice prevede delle sanzioni per chi non rispetta le sue regole. Le sanzioni e le multe sono proporzionalmente più pesanti in base alla gravità dell’infrazione commessa.
Una regola importante del Codice della Strada
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Il Codice della Strada punisce molto severamente chi supera i limiti di velocità consentiti e prevede 8.186 euro di multa, confisca del mezzo e la possibile reclusione per chi non rispetta le regole riguardanti l’utilizzo della targa. L’articolo 100 del Codice della Strada prevede, infatti, che gli autoveicoli devono essere muniti, avanti e dietro, di una targa.
Questa deve contenere i dati riguardanti l’omologazione del veicolo.
Rispettare la regola della targa è fondamentale. Infatti, la targa consente la riconducibilità del veicolo ad una determinata persona e rende possibile applicare le sanzioni per le violazioni commesse. Senza targa non si può punire il trasgressore delle regole del Codice della Strada.
Per questo la legge punisce molto severamente chi non utilizza, nasconde o altera la targa. L’articolo 100, infatti, sanziona con la multa fino a 8.186 euro chi circola con una targa non propria o contraffatta. Prevede anche che si applichi la misura del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi. Se entro 2 anni, il colpevole commette di nuovo la stessa infrazione è prevista la confisca permanente del veicolo.
8.186 euro di multa, confisca del veicolo e 3 anni di reclusione per il conducente del veicolo che non rispetta questa regola del Codice della Strada
Oltre a questo, anche il codice penale punisce chi modifica la targa. Punisce tanto il Pubblico Ufficiale che collabora alla modificazione della targa, che il privato che la utilizza. Si tratta degli articoli 477 e 482 del codice penale, che prevedono fino a 3 anni di reclusione per il trasgressore. La Cassazione, con la sentenza 1468 del 2011, ha spiegato un punto importante a proposito dell’utilizzo di un targa alterata.
I giudici hanno chiarito che non risponde del reato dell’articolo 482 chi circola coprendo parzialmente la targa. Infatti, il codice penale richiede che, perché si abbia questo reato, il colpevole alteri la propria targa. Se la copre semplicemente sarà soggetto solo alle sanzioni del Codice della Strada. Questo perché per aversi falsificazione di un atto, è necessaria l’alterazione permanente del documento contraffatto. Non basta, invece, un ostacolo provvisorio alla lettura del documento.
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