I controlli fiscali sulla dichiarazione dei redditi possono riguardare tutti i contribuenti. E, quindi, se non trascorre un certo lasso di tempo, nessuno può dormire sonni tranquilli in quel senso. Ed il tempo che deve trascorrere dall’anno di imposta, per non rischiare accertamenti fiscali, varia. In caso che la dichiarazione sia stata presentata od omessa. Ma in caso di modello 730 con meno redditi o più spese quanto deve passare per stare tranquilli?
Quando si rischia con un controllo fiscale?
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A livello di dichiarazione dei redditi gli illeciti che si possono commettere sono sostanzialmente due:
- la presentazione irregolare o fraudolenta della dichiarazione;
- l’omissione della dichiarazione.
Andiamo a capire quando si incorre in questi illeciti. In quali casi una dichiarazione è considerata fraudolenta? Quando si presenta una dichiarazione con dati falsi con false fatturazioni, ad esempio, o dichiarando un reddito minore consapevolmente. La dichiarazione irregolare, invece, si verifica quando la stessa non è veritiera ma non c’è intento fraudolento. In questi due casi rientrano i redditi percepiti in nero senza emissione di fattura, la richiesta di detrazioni o deduzioni non spettanti. Come ad esempio la detrazione di costi che non sono collegati all’attività lavorativa.
Infine, la dichiarazione omessa è quando, per l’anno di imposta, non si presenta proprio anche se si è obbligati a farlo. In questo caso, e va ricordato, la Legge non va a punire l’evasione fiscale ma l’occultamento dei redditi.
Quando va dietro l’Agenzia delle Entrate con i controlli?
Nel caso dell’omessa dichiarazione i controlli possono avvenire fino ad 8 anni dopo. In questo caso, quindi, se un contribuente ha percepito redditi nel 2022 ma nel 2023 non presenta la dichiarazione, è assoggettato a controlli fino al 2030.
Discorso diverso, invece, si presenta nel caso che la dichiarazione non sia stata regolare. Ovvero una dichiarazione che è stata presentata ma con redditi non veritieri o con detrazioni o deduzioni più alte delle spettanti.
730 con meno redditi o più spese, quanto tempo per l’accertamento
Quando si presenta una dichiarazione infedele o fraudolenta quanto tempo ha l’Agenzia delle Entrate per effettuare un accertamento fiscale? Se con la presentazione della dichiarazione il contribuente inserisce redditi minori o detrazioni maggiori si troverà, in ogni caso a pagare meno tasse rispetto a quelle dovute.
In questo caso l’Agenzia delle Entrate può andare a controllare indietro negli anni fino a 6 anni. Ovvero fino al 31 dicembre di 5 anni dopo l’anno successivo a quello in cui la dichiarazione è stata presentata. Se un contribuente, quindi, presenta dichiarazione fraudolenta o infedele nel 2022 è soggetto a controlli fino al 31 dicembre del 2028.
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