Come il cotone, anche il lino è molto usato nell’industria tessile. Questa fibra è traspirante e si trova in capi estivi freschi e sempre alla moda. Nei corredi di un tempo era spesso presente la biancheria in lino, come lenzuola e asciugamani anche con preziosi ricami. Scopriamo come togliere qualche macchia dalle tovaglie di questo tessuto e prendercene cura.
In molte famiglie in cassetti o negli armadi c’è qualcosa in lino. Soprattutto durante le feste si tirano fuori tovaglie e tovaglioli. Quando apparecchiamo la tavola dovremmo mettere prima un mollettone e poi la nostra bella tovaglia in lino.
Quando controlliamo se abbiamo in casa gli ingredienti del nostro menù, diamo un’occhiata anche alla tovaglia bianca di lino. Sebbene l’avessimo conservata pulita, con il tempo forse si è ingiallita.
7 trucchi della nonna per togliere le macchie dal lino
Indice dei contenuti
Per togliere le macchie gialle mescoliamo in una ciotola un bicchiere d’acqua bollente e un cucchiaio di percarbonato di sodio. Poggiamo la tovaglia su un asciugamano e tamponiamo gli aloni gialli con un panno inumidito con questa soluzione. Poi mettiamo sopra alla tovaglia un panno bianco asciutto e stiriamo. Proseguiamo più volte e alla fine laviamo in lavatrice.
L’uso di percarbonato con acqua bollente potrebbe servire sul lino bianco anche per altre macchie. Ci sarebbero però degli ulteriori rimedi della nonna da provare.
Durante un pranzo, soprattutto a Natale e a Capodanno, è piacevole conversare con gli ospiti a tavola. Forse tra un boccone e un altro sorseggeremo del vino rosso. Se durante il pranzo ne cade un po’ sulla tavola, interveniamo subito tamponando con del vino bianco. In alternativa, versiamo un po’ di sale o bicarbonato temporaneamente. Poi laviamo la tovaglia in lavatrice, magari negli orari in cui si risparmia di più.
Un metodo per le macchie di sugo
Per le macchie di sugo fresche, togliamo con della carta il grosso. Dopo possiamo usare il bicarbonato o dell’amido, dal potere assorbente. Prima di lavare la tovaglia versiamo un po’ di acqua ossigenata o del succo di limone.
Se le macchie sono secche, potremmo provare il metodo precedente con percarbonato e acqua bollente. In alternativa, mettiamo in ammollo la tovaglia bianca in acqua fredda con qualche cucchiaio di percarbonato. Passate almeno 12 ore laviamo normalmente. Non resta, quindi, che provare questi 7 trucchi della nonna per togliere le macchie.
Come lavare, asciugare e stirare la tovaglia di lino
Per quanto riguarda il lavaggio in lavatrice, in generale il lino colorato va lavato al massimo a 40 gradi, il bianco a 60 gradi. Guardiamo sempre prima le istruzioni in etichetta.
Preferiamo un detersivo ecologico o del sapone di Marsiglia. Da evitare la centrifuga e l’asciugatrice, perché il lino si stropiccia facilmente e teme temperature alte. Meglio stendere all’aria aperta e al sole. Se proprio dobbiamo usare l’asciugatrice, facciamolo a temperature basse e se lo raccomanda il produttore.
La tovaglia di lino si può stirare leggermente umida. Se da asciutta notiamo delle pieghe, inumidiamo le righe e distendiamole con la mano. Conserviamola solo si se è asciugata totalmente, altrimenti potremmo trovare in seguito un po’ di muffa. Se la nostra biancheria di lino è antica, sarebbe meglio un lavaggio delicato a mano.