Tra italiani e mattone è da sempre feeling speciale. Spesso la solidità fisica degli immobili viene traslata automaticamente all’asset in sé arrivando a consideralo sicuro e performante quasi per antonomasia. Tuttavia, la realtà dei fatti sconfessa simili conclusioni, nel senso che anche l’investimento immobiliare comporta rischi e opportunità da ponderare prima per non pentirsi poi. Al riguardo vediamo i 7 modi per fare l’affare della vita comprando un immobile ad uso investimento.
Questo perché l’elemento rischio attiene a tutte le forme di gestione delle proprie ricchezze. Tanto se tenute in forma liquida quanto se investite nei comuni (azioni, obbligazioni, fondi, valute, mattone) o moderni (criptovalute) asset di investimento.
Come fare l’affare nel campo degli investimenti immobiliari
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Anche il Mondo del mattone ha delle regole e condizioni particolari che, almeno in teoria, consentono di massimizzare il ritorno finale.
Una di esse riguarda il costo del denaro, perché influisce sul costo complessivo del debito. Un conto è chiedere un mutuo quando i tassi sono ai loro minimi storici, altro discorso è indebitarsi quando essi sono abbastanza alti come lo sono oggi. Ad esempio abbiamo già visto quanto costa a luglio una rata a tasso fisso o variabile su un mutuo di 100mila €.
Altre due regole che aiutano a fare la differenza tra un investimento vincente e uno meno riguardano la qualità e l’ubicazione dell’immobile in esame. È il caso, per esempio, delle case efficienti sul piano energetico, molto richieste dal mercato. Le normative comunitarie e non spingono in quella direzione e affrontare di tasca propria le spese di adeguamento di una casa da ristrutturare costa un accidenti. Inoltre una casa energeticamente efficiente spesso aiuta a prevenire possibili, futuri salassi in bolletta tanto d’estate quanto d’inverno.
In sostanza, scegliere una casa posta in un’area strategica ed efficiente da un punto di vista energetico aiuta a far decollare l’affare immobiliare.
Qual è il momento “giusto” per fare l’affare
Infine c’è quello che potremmo definire il momento “giusto” per fare l’affare nel real estate. È quello dell’acquisto o della vendita? Per gli addetti ai lavori non c’è dubbio che l’affare immobiliare va colto in sede d’acquisto più che quando si liquida il bene.
Per chiudere un affare nel senso pieno del termine occorre investire e dedicare tempo a cercare i c.d. “don’t wanters”, ossia chi è costretto a vendere velocemente l’immobile. Per essi s’intende coloro che hanno un’urgenza ed esigenza di liquidare l’immobile in tempi ristretti e che quindi potrebbero accettare un prezzo più basso di quella che è la valutazione di mercato del loro appartamento.
Quindi non vi rientrano i casi estremi e particolari come quello delle case messe all’asta oppure finite pignorate.
7 modi per fare l’affare della vita comprando un immobile ad uso investimento
Quali sono allora le principali casistiche in cui incontrare un possibile venditore don’t wanters? Tra quelli più ricorrenti citiamo i seguenti:
- trasferimenti in un’altra abitazione o in un’altra città per motivi di separazione (primo caso) o lavoro (secondo);
- urgenza di liquidità imminente per debiti pregressi o sopraggiunte spese esose (tipo una grave malattia, per esempio);
- esigenza di un nuovo appartamento in terza età per i motivi più vari. Ad esempio troppo grande rispetto alle esigenze o alle possibilità economiche di sostenerlo (rendono tanto anche i miniappartamenti). Oppure perché privo di ascensore o perché i figli, ormai grandi, vivono stabilmente fuori città;
- il caso opposto, ossia necessità di una casa più grande per sopraggiunta prole;
- appartamento affittato a un inquilino moroso oppure forti contrasti o problemi insanabili con il vicinato (pensiamo alle liti condominiali);
- difficoltà nel continuare a onorare il mutuo e si vuole vendere la casa prima che la situazione degeneri del tutto;
- casi di forti contrasti ereditari o necessità di ripartire e liquidare quanto prima l’asse ereditario.
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