655 euro in più sul cedolino di luglio per questi pensionati. Controlla se l’INPS te li invierà

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L’INPS col messaggio n.2178 del 12 giugno indica tutti gli importi della quattordicesima 2023. Ecco a chi spetteranno e come saranno erogati i 655 euro in più sul cedolino di luglio.

L’aumento dei prezzi e del costo della vita sta mettendo in difficoltà tantissime famiglie e pensionati che con fatica arrivano alla fine del mese. Le spese per una famiglia sono davvero tante e sono tanti a ricorrere spesso all’aiuto dei nonni pensionati, sia economico che nella gestione dei figli. Con l’arrivo dell’estate sono tanti i pensionati che attendono il rateo di luglio magari per fare un regalo ai nipoti o per coprire qualche spesa. La pensione di luglio infatti per tanti pensionati è un po’ più ricca, grazie ad una somma aggiuntiva alla pensione corrisposta dall’INPS ogni anno.

Si tratta della quattordicesima che spetta ai pensionati di almeno 64 anni con un reddito complessivo fino ad 1,5 volte il trattamento minimo annuo del FPLD fino al 2016. Nonché fino a 2 volte il trattamento minimo del FPLD dal 2017. Con un recente messaggio l’INPS ha comunicato pertanto che con la mensilità di luglio, provvederà ad erogare la cosiddetta quattordicesima indicando tutti gli importi spettanti a luglio 2023.

L’INPS invierà 655 euro in più sul cedolino di luglio ma non a tutti. Ecco tutti gli importi

Pertanto i soggetti con redditi fino a 1,5 volte il TM avranno 655 euro in più sul cedolino al ricorrere delle seguenti condizioni:

  • lavoratori dipendenti con oltre 25 anni contributivi;
  • reddito personale fino a euro 10.992,93.

Riceveranno 437 euro i lavoratori fino a 15 anni di contributi e un reddito personale fino a euro 10.992,93. Mentre i lavoratori dipendenti tra i 15-25 anni contributivi avranno 546 euro.

Per i soggetti con redditi tra 1,5 e 2 volte il TM, l’importo diminuisce e precisamente:

  • ai lavoratori dipendenti con 15 contributivi e reddito personale tra 11.093,93 a 14.657,24 arriveranno 336,00 euro;
  • ai lavoratori dipendenti con 15-25 anni di contributi e un reddito tra 11.118,93 e 14.657,24 spetteranno euro 420;
  • ai lavoratori dipendenti con oltre 25 di contributi e reddito personale tra 11.143,93 e 14.657,24 euro, spetteranno euro 504.

Quali redditi si valutano ai fini della corresponsione

Per la corresponsione della quattordicesima, per il 2023, l’INPS effettua una distinzione a seconda che si tratti di prima concessione o successiva alla prima. Nel primo caso, dovranno valutarsi tutti i redditi posseduti nel 2023. Mentre nel secondo caso, dovranno valutarsi i redditi per prestazioni per cui vi è l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati conseguiti nel 2023. Nonché i redditi diversi dai questi ultimi conseguiti nel 2022.

In assenza d’informazioni relative al 2023 o 2022, si utilizzano i redditi degli anni precedenti fino al 2019. La quattordicesima inoltre spetterà anche alle vedove che percepiscono la reversibilità, qualora siano rispettati i requisiti anagrafici e reddituali. Mentre ai pensionati che raggiungono il requisito anagrafico dal 1° agosto, la quattordicesima arriverà a dicembre. Per i pensionati i cui dati reddituali sono già inseriti nelle banche dati dell’INPS, la corresponsione degli importi avverrà d’ufficio.

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