600 euro mensili anche senza Legge 104 a familiari e caregiver di disabili e anziani con demenza

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Sono tantissime le persone che ogni giorno si dedicano alla cura di parenti con handicap e non più autosufficienti. Non sempre tuttavia si tratta di lavoratori che possono godere dei benefici e delle agevolazioni della Legge 104. Pertanto si fanno carico dell’assistenza al familiare con disabilità senza ricevere aiuti di alcun tipo. E sono in maggioranza le donne che quotidianamente spendono lunghe ore al fianco di parenti con gravi difficoltà psicofisiche. Pur tuttavia è utile sapere che anche chi non ha la Legge 104 può richiedere 30 giorni di permessi retribuiti senza visita fiscale. Ciò nel caso in cui chi si prende cura del parente con disabilità svolga un’attività lavorativa. Inoltre il soggetto che non è in grado di provvedere a se stesso ha diritto all’indennità di accompagnamento.

Forse non tutti sanno che gli assegni di accompagnamento per anziani si possono richiedere anche per queste 2 comuni malattie. E che poter contare su un’entrata economica fissa rappresenta un aiuto per chi si occupa delle esigenze quotidiane di un disabile. Percepire assegni mensili significa infatti poter eventualmente pagare anche badanti o addetti alla cura almeno per qualche ora. Analizziamo quindi anche con quali requisiti spettano 600 euro mensili senza Legge 104 a familiari e caregiver di disabili e anziani con demenza. E ricordiamo anche che con queste patologie la Legge 104 si ottiene con semplice certificato medico senza visita della Commissione INPS.

600 euro mensili anche senza Legge 104 a familiari e caregiver di disabili e anziani con demenza

Grazie al Fondo per il sostegno i familiari che si occupano di soggetti con minorazioni fisiche e/o psichiche hanno diritto ad aiuti economici. In particolare sono le Regioni a distribuire gli stanziamenti a favore dei caregiver a seconda del reddito ISEE. I beneficiari di tali fondi ricevono pertanto una sorta di retribuzione mensile per il lavoro che svolgono prestando assistenza al parente non autonomo. In particolare, il Piemonte eroga assegni per 12 mensilità il cui importo varia in base al valore ISEE socio-sanitario.

Nel bando si legge che spettano 600 euro con redditi fino a 10.000 euro, 500 fino a 30.000 e 400 con valore inferiore a 50.000. Per ottenere il contributo è necessario compilare online un modulo già predisposto, allegando l’ISEE socio-sanitario e i dati del caregiver e del disabile. Non è prevista alcuna specifica scadenza per la presentazione delle richieste perché ogni 2 mesi si procederà al riconoscimento dei contributi. Conviene infine ricordare che oltre al Piemonte anche Regioni come Campania, Lombardia, Emilia-Romagna e altre stanziano fondi simili a sostegno dei caregiver. Si consiglia pertanto di consultare il portale ufficiale della propria Regione di residenza per verificare la possibilità di fruire dei sussidi finanziari.

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