Il risvolto tragico di questa estate finalmente libera dalle restrizioni, è il caldo senza precedenti. A fronte di temperature altissime ci si trova a combattere contro siccità e assenza di precipitazioni. Come se non bastasse, è notizia di cronaca recente la devastazione causata da vasti incendi, difficili da domare anche con gli interventi aerei. I letti dei fiumi si presentano esangui. In attesa che possa cambiare qualcosa, risparmiare soldi sulle bollette dell’acqua non è solo un vantaggio per il cittadino, ma è anche un gesto di grande consapevolezza civile ed ecologia. L’acqua non è una risorsa illimitata e sprecarla senza criterio è un vero peccato. Ecco dunque 6 trucchi per risparmiare acqua ed aiutare il pianeta. Anche il bilancio famigliare potrà trarne giovamento, se si mettono contemporaneamente in atto dei consigli per evitare le spese futili e risparmiare una bella somma a fine mese.
Peraltro, va ricordato che di fronte un simile stato di emergenza, le Regioni hanno predisposto nuovi regolamenti relativi al consumo idrico. In molti luoghi d’Italia, chi consuma troppa acqua per l’irrigazione del prato può andare incontro a severe sanzioni e multe. In altri posti invece, il consumo di acqua per annaffiare piante e prato è del tutto proibito. Circa che l’80% dell’acqua che si usa per irrigare il prato serve all’erba non per portare a termine i propri processi vegetativi, bensì per raffreddarsi. Un consiglio sarebbe quello di lasciare un po’ più alto il livello dell’erba, meglio non abbassare la rasatura sotto i 7 cm. Questo permetterà al manto erboso di trattenere l’umidità più facilmente e mantenere protetta la parte basale.
6 trucchi per risparmiare acqua contro la siccità e i rincari delle bollette
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Le piante in generale devono essere annaffiate di mattina presto, preferibilmente un’ora prima dell’alba. Facendolo di sera, gran parte dell’acqua spesa per l’irrigazione tende a evaporare, quando cade su un terriccio o su superfici che sono state esposte al sole per molte ore. Annaffiare le piante quando il terreno è fresco, permette di assicurare una buona riserva alla pianta senza rischiare sprechi. Una buona abitudine è chiudere sempre l’acqua quando serve, senza lasciare che corra giù dal rubinetto inutilmente. A volte, gli sprechi avvengono quando si è distrattamente adattati ad abitudini sbagliate.
L’acqua andrebbe chiusa sotto la doccia mentre ci si insapona, mentre ci si spazzola i denti e mentre si massaggia il cuoio capelluto. Inoltre, è necessario imparare a usare lavatrice e lavastoviglie solo quando sono a pieno carico. Preferibilmente, nelle fasce orarie serali o notturne, in modo da riuscire a risparmiare anche sull’energia elettrica. Bisogna ricordarsi che una lavatrice in media consuma da 90 a 160 litri acqua per ogni ciclo di lavaggio. Il 30% del consumo idrico, è imputabile al wc. Sarebbe meglio non usare lo sciacquone tutte le volte, ma una volta ogni due. Questo permette di risparmiare moltissimo. Per il lavaggio dell’automobile, meglio affidarsi a un self service. Si tratta luoghi dotati di macchinari particolari, concepiti per il risparmio energetico. È difficile regolarsi a casa, erogando acqua con la pompa.
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