6 banche italiane prese in ostaggio dalla crisi in Ucraina e che ora potrebbero essere dirette insieme a Piazza Affari verso prezzi anche profondi

Intesa Sanpaolo

Si inasprisce la situazione in Ucraina anche se da più parti si cerca la soluzione diplomatica. Putin, nonostante dichiarazioni che sembrano distensive, secondo alcune fonti internazionali, continua ad ammassare truppe ai confini dello Stato confinante. Cosa accadrà? In contesti del genere così “fludi” diventa dfficile fare una previsione affidabile.

Dove sono diretti ora i prezzi del Ftse Mib Future e quindi dove sono dirette le 6 banche italiane fra quelle con maggiore capitalizzazione?

Per quanto riguarda, il Ftse Mib Future, insieme agli altri listini internazionali, continua a scendere. Proprio ieri, è stato segnato un nuovo minimo annuale (25.625, e il precedente del 24 gennario era stato 25.630).

Verso 25.065 e poi 24.020.

C’è possibilità di assistere a minimi ancora più profondi? La risposta è affermativa e la condizione potrebbe essere la seguente:

una chiusura del mese di febbraio inferiore a 25.630 potrebbe portare ai seguenti obiettivi:

23.700, poi 21.100 e poi 16.400 circa.

Quindi, l’attenzione rimane alta e il primo step sarà quello di controllare la chiusura del mese di febbraio.

6 banche italiane prese in ostaggio dalla crisi in Ucraina e che ora potrebbero essere dirette insieme a Piazza Affari verso prezzi anche profondi

A tal proposito mettiamo sotto la nostra lente i seguenti titoli: Banca IFIS, Bca MPS, Banco BPM, BPER Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit (MIL:UCG). Un piccolo appunto su Banca Sistema che presenta un’interessante sottovalutazione rispetto al fair value stimato. Il titolo potrebbe negare lo scenario ribassista e ripartire al rialzo velocemente e per diversi punti percentuali, se si verificherà una chiusura settimanale superiore a 2,13.

6 titoli sotto la lente del nostro Ufficio Studi

Il calcolo del fair value è stato elaborato dal nostro Ufficio Studi dopo un’attenta analisi delle voci di bilancio degli ultimi 4 anni.

Banca IFIS, ultimo prezzo a 20,20. Fair value a 26 euro. Stime degli altri analisti a 21,30.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 17,67, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 24,38/26,50. Nel breve, una chiusura settimanale inferiore ai 19,94 porterebbe i prezzi verso area 17,67.

Bca MPS: titolo che continua a far soffrire i propri azionisti

Bca MPS, ultimo prezzo a 0,9690. Fair value non calcolabile secondo i nostri parametri. Stime degli altri analisti 0,94.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile superiore a 1,05, i prezzi potrebbero continuare a scendere nei prossimi 12 mesi verso l’area di 0,41/0,47.  Nel breve, una chiusura settimanale inferiore ai 0,92 porterebbe i prezzi verso area 0,87 e poi 0,75.

Banco BPM, ultimo prezzo a 3,512.  Fair value a 2,20 euro. Stime degli altri analisti a 3,92.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 2,75, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 3,80/4,50. Nel breve, una chiusura settimanale inferiore ai 3,28 porterebbe i prezzi verso area 3,01 e poi 2,75.

BPER Banca, ultimo prezzo a 2,038. Fair value a 2,80 euro. Stime degli altri analisti a 2,58.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 1,8650, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 2,56/2,82.  Nel breve, una chiusura settimanale inferiore ai 1,9260 porterebbe i prezzi verso area 1,8650 e poi 1,65.

Intesa Sanpaolo e Unicredit

Intesa Sanpaolo, ultimo prezzo a 2,674.  Fair value a 3,20. Stime degli altri analisti a 3,07.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 2,284, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 2,845/3,01.  Nel breve, una chiusura settimanale inferiore ai 2,6320 porterebbe i prezzi verso area 2,45 e poi 2,284.

Unicredit, ultimo prezzo a 14,376. Fair value a 12,60. Stime degli altri analisti a 17,17.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 12,688, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 19,01/21,65.  Nel breve, una chiusura settimanale inferiore ai 14,592 porterebbe i prezzi verso area 12,688 e poi 11,75/10,15.

In base a quanto scritto nei paragrafi precedenti, fra le 6 banche italiane sotto analisi chi presenta una struttura grafica peggiore e parametri di sopravvalutazione è proprio Bca MPS, inizia a scricchiolare invece Unicredit, che paprer nostro rimane sopravvalutata. Invece, i titoli più sottovalutati al momento risultano essere Banca IFIS, BPER Banca e Intesa Sanpaolo, e questi in seguito alla formazione del bottom potrebbero rappresentare un’ottima occasione di acquisto.

Approfondimento

Aggiornamento delle nostre previsioni annuali sulle principali Borse mondiali

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