Solo 3 notti fuori possono trasportarci in un ambiente completamente diverso dal solito. Se il desiderio è quello di evadere dimenticando tutto ciò che quotidianamente ci assilla, il modo migliore è optare per un viaggio breve ma intenso.
In sole 2 ore da Roma ci si trova a Bucarest, città in cui tradizionalmente i ristoranti sono aperti a orario continuato. È possibile quindi decidere di rifocillarsi in ogni momento della giornata degustando piatti tipici poco conosciuti ma golosissimi.
575 chilometri in 4 giorni per un viaggio nella leggenda di Dracula con la migliore cucina rumena e spendendo pochissimo
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Per partire con il piede giusto un italiano ha bisogno di un buon caffè. Ecco, quindi, un consiglio su dove gustarlo. Origo Cofee Shop è uno tra i tanti locali che affollano Bucarest. In questa caffetteria molto accogliente si potrà ordinare un caffè americano o un cappuccino scegliendo la miscela preferita.
Nell’800 la capitale subì molti rimaneggiamenti architettonici che tendevano a renderla più simile alle altre capitali europee. I lavori furono affidati anche ad architetti francesi e per questo Bucarest viene denominata “la piccola Parigi”. Si può vedere ad esempio l’Arco di Trionfo con il quale si è celebrata l’indipendenza della Romania nel 1878. Da non mancare anche una visita al sontuoso Palazzo del Parlamento, eretto da Ceaușescu radendo al suolo interi quartieri preesistenti per appagare la sua megalomania. Alla sua morte i rumeni cambiarono il nome in Casa del Popolo per allontanare lo spirito dittatoriale che ne aveva ispirato la costruzione. Circa 10 euro per visitarlo e rimanere a bocca aperta.
Poi un giro per il quartiere di Lipscani per trascorrere una piacevole serata tra locali e palazzi neoclassici e gotici. Qui il primo incontro con il principe Vlad. Infatti è possibile visitare i resti della residenza di Dracula costruita nel 1459. La prima notte si sosterà in uno degli innumerevoli hotel di Bucarest.
Dalla capitale ad una cittadella Patrimonio UNESCO dell’Umanità
Al mattino successivo ci trasferiamo a Targoviste. È la prima contea principesca creata dal nonno di Dracula. Vlad III vi aggiunse la spettrale Torre di Chindia e fu qui che Dracula bruciò i boieri che desideravano essere alleviati dalle difficoltà. Proseguiamo poi per un piccolo villaggio agrituristico, Bran. Sarà qui che troveremo un vero castello vampiresco costruito nel 1200 dai cavalieri teutonici. Ci inoltreremo in labirinti, scalinate e passaggi segreti che sfociano nel cortile dove Dracula usava impalare le sue vittime.
A 300 metri dal castello potremo pernottare presso l’Hanul Bran, un hotel in stile medievale dove una camera doppia costa circa 60 euro a notte. Si può cenare nel Panoramic Restaurant adiacente l’hotel che propone specialità tipiche della Regione.
Il giorno successivo non può mancare una visita a Sighisoara, la cittadella fortificata nel cuore della Transilvania che ha visto nascere Dracula. Questa cittadina circondata da 7 torri è accogliente e colorata, così pittoresca da essere stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. È perfettamente conservata e ospita ogni anno un Festival medievale durante l’ultima settimana di luglio. La Torre dell’Orologio merita una visita attiva, salendo fino in cima per ammirare uno splendido panorama. Di fronte si trova la casa di Vlad l’impalatore. Oggi l’edificio ospita un ottimo ristorante. Dopo aver conosciuto ogni angolo del paese si potrà pernottare a Casa Savri, circa 100 euro a notte per sostare in una struttura in stile rustico e ricca di storia. La colazione pare sia degna di nota.
Al mattino si riparte, Bucarest e poi il rientro in Italia dopo 575 chilometri in 4 giorni per evadere dalla monotonia.
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