Il disabile o l’anziano che ha bisogno di aiuto nella vita quotidiana può ricevere degli assegni INPS di vario importo. Oltre ai permessi retribuiti per i bisogni relativi alla disabilità si possono ottenere anche alcuni sussidi economici. Infatti parte da gennaio 2022 con Legge 104 l’assegno INPS da 1.800 euro per questi familiari e caregiver. Chi invia domanda ed è in possesso dei requisiti che l’Ente previdenziale richiede potrebbe pertanto ricevere aiuti finanziari. Ciò perché si considera che prendersi cura di una persona non più autosufficiente comporta notevoli spese. Non sempre infatti il parente ha tempo ed energie da spendere accanto al soggetto con limitazioni fisiche e/o psichiche. E ciò ovviamente presuppone che si affronti la spesa mensile dell’assistenza da parte di badanti.
Ma anche il parente che ogni giorno aiuta e sostiene il portatore di handicap o l’anziano non autosufficiente riceve sussidi di diversa natura. Ad esempio l’INPS paga fino a 100 euro al giorno chi assiste il familiare disabile. E allo stesso tempo garantisce una serie di sgravi fiscali e tutele lavorative. In tal modo si consente anche a chi ancora lavora di trovare tempo e modo di aiutare il parente con difficoltà. E anche i permessi lavorativi che può richiedere ogni mese non determinano una riduzione dello stipendio. Anzi ricordiamo a tal proposito che familiari e titolari di Legge 104 hanno sempre diritto a questi 3 assegni in busta paga. E in più l’INPS paga assegni di 550 euro mensili a titolari di Legge 104 e parenti che presentano domanda entro questa scadenza.
550 euro mensili a titolari di Legge 104 e parenti che presentano domanda entro questa scadenza
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L’INPS riconosce assegni mensili a chi sostiene spese relative all’assistenza a domicilio. Tali aiuti servono a rimborsare i costi per l’assunzione di personale addetto alla cura. Pertanto risulta necessario non solo assumere regolarmente l’assistente domiciliare ma anche fornire comunicazione all’INPS. Nel bando sono specificate sia le modalità di pagamento dei sussidi, sia gli obblighi dei beneficiari. Non è tuttavia necessario assumere un assistente domiciliare specializzato, un addetto alla cura o una badante. Può infatti beneficiare degli assegni anche un familiare del disabile. Ciò però solo se si dimostra che esiste un rapporto di lavoro tra il soggetto non autosufficiente e il parente che assiste. Dopo le opportune verifiche e l’accoglimento della richiesta l’INPS provvederà all’erogazione del beneficio.
L’importo di 550 euro mensili spetta ai soggetti anche minori con disabilità di grado gravissimo e con reddito oltre 40.000. In presenza di redditi più bassi invece gli assegni spettanti sono più alti fino ad un limite massimo di 1.050 euro. Chi invece presenta una disabilità di livello medio ha diritto a ricevere aiuti pari a 500 euro mensili ma con redditi inferiori a 8.0000 euro. Inoltre possono partecipare al bando unicamente sia i dipendenti e i pensionati pubblici che i parenti di primo grado non autonomi. Tale progetto di assistenza ha come termini di scadenza la data del 31 gennaio 2022 pertanto vi è ancora tempo per beneficiarne.