Chi deve scendere di peso solitamente porta a tavola porzioni abbondanti di verdura per raggiungere il senso di sazietà senza fare il pieno di calorie. Magari presta anche particolare attenzione al tipo di cottura e privilegia quella al vapore o al forno per limitare l’uso di condimenti. Anche chi tende ad avere i valori della glicemia oltre la norma o soffre di malattia diabetica si trova a pranzo e a cena a dover far la conta delle calorie. E deve monitorare con scrupolo la quantità di zuccheri e carboidrati che ogni singolo pasto comporta proprio per non scatenare un terremoto glicemico.
Infatti “Ecco quanto deve essere la glicemia a digiuno e i valori normali 2 ore dopo pranzo per evitare i sintomi più pericolosi del diabete”. Per tenere a bada i livelli di glucosio nel sangue sarebbe opportuno rivolgersi ad un nutrizionista che saprà indicare una linea alimentare da seguire.
Del resto non è semplice riuscire a bilanciare correttamente il giusto apporto di carboidrati, proteine e grassi nei due pasti principali. E a volte si segue un regime alimentare che attinge informazioni sbagliate da credenze ormai radicate e dalle opinioni più diffuse. Il che equivale a dire che persino chi ritiene di far bene consumando 4/5 porzioni di frutta e verdura potrebbe commettere errori non di poco conto.
Ad esempio fra le tante vi sono 5 verdure con più carboidrati da non mangiare col pane per evitare picchi glicemici. Ed anche per quel che riguarda il pane ne esistono alcune varietà che utilizzano farine non raffinate e grani antichi che hanno un impatto glicemico inferiore. “Ecco i 3 tipi di pane con meno calorie e carboidrati e il più basso indice glicemico per chi soffre di colesterolo cattivo e diabete”.
5 verdure con più carboidrati da non mangiare col pane per evitare picchi glicemici
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Per sentirsi sazi molto spesso è sufficiente far precedere il primo o il secondo piatto da una porzione di verdura condita con olio extravergine di oliva. Esistono tuttavia alcune verdure che contengono più carboidrati di altre e che quindi se associate al consumo di pane potrebbero provocare l’innalzamento della glicemia. Il cavolfiore ad esempio contiene per ogni 100 grammi di prodotto ben 100 gr di carboidrati. Lo segue a ruota il cavolo verde con 80 gr di carboidrati e i cavoletti di Bruxelles con 75 gr.
La quantità di carboidrati risulta invece inferiore in asparagi e broccoletti che rispettivamente ne contengono 55 gr e 50 gr. Con ciò non si intende affatto scoraggiare dal consumo di queste 5 verdure quanto piuttosto raccomandare di non associarle alla pasta o al pane. E tali raccomandazioni valgono particolarmente per chi mira a perdere peso o per chi deve abbassare la concentrazione di glucosio nel sangue.
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