Dicesi talea, inizierebbe così Fantozzi, se gli venisse chiesto il significato di questa parola. Ebbene, è giusto, prima di entrare nello specifico, spiegare effettivamente il significato di questa parola. La talea è un metodo di riproduzione di una pianta che ne sfrutta le grandi proprietà rigenerative. Un vegetale ha la possibilità di generare nuovamente le parti perdute e quindi si può crearne di successivi partendo da una loro piccola parte.
Fatta questa doverosa introduzione, andiamo a scoprire quali sono i 5 trucchi per realizzare delle talee perfette e avere delle nuove piante. Il primo passo da fare è la scelta del ramo da asportare per poterla riprodurre al meglio. Chiaramente, dipende dalla tipologia del vegetale scelto. Non c’è una regola uguale per tutti. È fondamentale informarsi perché per ogni pianta ha la sua caratteristica. Lo stesso discorso vale per il periodo. Ci sono piante che possono subire questa operazione a primavera, altre in autunno. Insomma, mai pensare che ci sia una regola comune per tutte.
Il secondo trucco è il terriccio da preparare per sperare nel miglior successo possibile. In questo caso, a differenza di quanto scritto sopra, è più facile trovare una linea comune per tutte le talee. Un condensato di sabbia, terra e compostato può andare bene per tutte le piante. Si può decidere di creare il compostato con i rifiuti organici, come le bucce di frutta e verdura, frullandoli insieme. Si possono unire anche i fondi di caffè. In questo modo, amalgamando bene questi tre elementi, creeremo un substrato ricco di sostanze che potrà agevolare la crescita della nostra talea.
5 trucchi per realizzare delle talee perfette e avere delle nuove piante
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Il terzo segreto è la posizione. Tutte le talee hanno bisogno di luce, di molta luce, ma anche di riparo. Un’esposizione diretta al sole sarebbe per loro deleteria. Amano il caldo, ma non devo essere colpite direttamente dai raggi solari. Un altro fattore atmosferico che temono è il vento, quindi bisogna porle assolutamente al riparo. L’ideale sarebbe un porticato, più vicine possibile al muro di caso. Stessa posizione vale per i balconi.
Quarto consiglio, l’innaffiatura. Non deve essere abbondante. La terra deve rimanere sempre umida, ma non esageriamo mai con l’acqua. Un eccesso, infatti, porterebbe a una rapida marcescenza e la talea non avrebbe seguito. Se proprio abbiamo timore di non sapere come regolarci con l’acqua, possiamo ricorrere alla nebulizzazione. Con uno spruzzino, infatti, possiamo bagnare la parte rimanente delle foglie che non abbiamo asportato. Solitamente ne manteniamo un paio nella parte alta del rametto proprio per consentire questa tecnica. Un paio di spruzzate a foglia è più che sufficiente.
Infine, il quinto e ultimo segreto per una buona talea è la pazienza. Eh sì, perché per avere dei buoni risultati, bisogna aspettare diversi giorni, magari qualche settimana. Inutile mettere pressione alla pianta guardandola ogni giorno, per cercare di scorgerne un segnale di nuova vita. Lasciar lavorare la natura con calma è fondamentale per vederla poi produrre. Le piante non vivono di frenesia.
Infine, è bene sapere che possiamo e dobbiamo prendere in considerazione il fatto che qualche talea fallirà. Se seguiremo, però, questi cinque trucchetti, è probabile che avremo un buon successo e che altre piantine nasceranno accanto alle loro mamme.