I pomodori sono la varietà orticola probabilmente più diffusa negli orti e sui balconi. La solanacea dà vita a rossi pomi che danno gusto a qualsiasi piatto. La rossa verdura condivide la famiglia con melanzane, peperoni e goji. Abbiamo visto in precedenza come fare per avere pomodori più dolci. In questo articolo, invece, vedremo come evitare che la buccia dei pomodori si crepi procurando talvolta anche muffe e marciume.
5 trucchi della nonna per evitare che la buccia dei pomodori si rompa e marciscano ancora sulla pianta
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In realtà le crepe o spaccature della buccia non sono un problema grave per la salute della pianta. Queste sono dovute semplicemente ad un flusso idrico non costante: pioggia abbondante seguita da periodi di secchezza. Quando infatti piove molto, la polpa tende ad aumentare il proprio volume. La buccia non essendo così elastica per contenere la polpa, cede e si spezza. Esistono però delle varietà meno inclini a questo fenomeno, proprio perché possiedono una buccia più elastica.
Varietà più adatte
Fra le varietà che sopportano meglio l’umidità non costante, troviamo gl’ibridi Big Beef o “Sweet Million”, “Juliet” o “Celebrity”. I “cuore di bue” tendono invece a rompersi con più facilità.
Come piantarli correttamente
Al momento di piantarli occorrerà mettere le radici più in profondità. Non dovremo avere timore di interrare anche parte del fusto. Anche una buona pacciamatura potrebbe aiutare. Lo scopo di ciò è proteggere le radici dalle variazioni climatiche ed evitare che siano esposte a periodi di secchezza.
Anche la collocazione va scelta con cura onde evitare forti apporti idrici dovuti alle piogge.
L’ideale sarebbe coltivare i pomodori in serra ma se ciò non fosse possibile prediligeremo terreni ben drenati o letti rialzati in cassoni.
L’irrigazione e la concimazione
Il tipo di irrigazione da prediligere sarà un impianto a goccia che bagni direttamente il terreno. Non bisogna mai bagnare direttamente le foglie onde evitare malattie fungine. Se non volessimo investire in un impianto d’irrigazione, dovremo bagnare poco alla volta ma con costanza. L’irrigazione sarà lunga e non dovremo mai attendere che il terreno si asciughi fra un’annaffiatura e l’altra.
Il terreno e soprattutto le radici devono avere il tempo di assorbire l’acqua. L’eccessiva presenza di acqua, altrimenti, rimarrà sul terreno e aumenterà il rischio che la buccia si rompa.
I concimi a base di azoto vanno, inoltre, usati con parsimonia dato che aumentano velocemente il volume della polpa. La conseguenza sarà che la buccia poco elastica non conterrà una crescita rapida della polpa e pertanto cederà.
Raccolta precoce
Può accadere che la buccia “esploda” quando ancora il pomodoro non è maturo. In questo caso non esitiamo a coglierli perché lasciandoli sul ramo potremmo causarne il marciume. Per agevolarne la maturazione, una volta colto, potremmo metterli in un sacchetto di carta per il pane insieme ad una banana. L’etilene sprigionato da quest’ultima farà la ”magia”.
Grazie a questi 5 trucchi della nonna per curarli avremo sempre pomodori succosi e sodi.
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