5 trucchi dei vivaisti per recuperare il rosmarino secco e farlo crescere più sano e rigoglioso di prima

rosmarino

Dalle proprietà aromatiche uniche e un aspetto inconfondibile, il rosmarino è una pianta arbustiva perenne che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Secondo gli esperti, il rosmarino è ricco di sostanze benefiche per l’organismo. Ad esempio, contiene una buona dose di calcio che favorirebbe lo sviluppo di denti e ossa. Poi, aiuterebbe a mantenere sotto controllo la pressione arteriosa grazie al potassio. Inoltre, la pianta è ricca di fibre, che sembrerebbero migliorare le funzioni dell’intestino.

Il rosmarino fa parte di quelle erbe aromatiche amatissime e molto utilizzate in cucina. Ottimo per insaporire la carne, o le verdure, è indispensabile sulle focacce e focaccelle fatte in casa, al forno o in padella.

La pianta di rosmarino ha poche pretese ed è facile da coltivare anche in vaso. Tuttavia, errori banali e disattenzione possono provocare seri danni al rosmarino. Per questo motivo è consigliato conoscere i 5 trucchi dei vivaisti per recuperare il rosmarino prima che si secchi del tutto. Inoltre, per avere sempre il rosmarino fresco e profumatissimo e riprodurlo facilmente sul balcone o in giardino, possiamo sfruttare qualche piccolo stratagemma degli esperti.

Quando ci troviamo davanti ad una pianta già compromessa, invece, bisognerà analizzare diversi fattori.

Ecco, dunque, i 5 trucchi dei vivaisti per recuperare il rosmarino secco e farlo crescere più sano e rigoglioso di prima

Innanzitutto, bisognerà capire se la pianta di rosmarino è già morta o è in fin di vita. Come? Bisognerà analizzare con attenzione se i rami sono secchi e se si spezzano con facilità. Si consiglia anche di grattare leggermente il tronco e guardare se al di sotto della superficie si scorge un po’ di verde, oppure se è già tutto secco. Attenzione anche alle radici. Quando sono flessibili ma non si spezzano subito, allora vuol dire che la pianta è ancora viva.

A questo punto, per salvare la pianta si consiglia, innanzitutto, di spostarla in una zona più soleggiata.

Poi, controllare il terreno che dovrà essere drenante per evitare di trattenere un’eccessiva umidità. Se le foglie diventano scure prima si seccare allora, molto probabilmente, il problema è da ricercarsi nell’uso di un terreno sbagliato.

La pianta di rosmarino, in genere, non ha bisogno di particolari concimazioni per crescere. Tuttavia, per rinvigorire velocemente il tronco e le foglie si consiglia l’uso di un fertilizzante a lenta cessione. Meglio scegliere quello ricco di azoto e potassio, due sostanze che favoriscono lo sviluppo della pianta.

Attenzione all’acqua. Il rosmarino non ha bisogno di continue innaffiature, anzi, sembrerebbe soffrire molto con un terreno troppo bagnato. Ovviamente, di tanto in tanto andrà annaffiato (in estate ogni 2-3 giorni).

Occhio ai parassiti

Infine, se il rosmarino si sta seccando, bisognerà stare attenti anche all’eventuale presenza di piccoli vermi nel terreno. Questi fastidiosi parassiti divorano le radici, danneggiando la pianta in modo significativo. Per allontanare il pericolo, meglio coltivare il tagete vicino al rosmarino e cambiare terriccio.

Tenendo conto di questi aspetti e correggendo gli errori, la pianta di rosmarino si riprenderà alla grande. Più forte e sana di prima.

Lettura consigliata

Tanti coltivano il basilico ma pochi conoscono l’errore banale e molto comune da evitare se si vogliono avere foglie profumatissime

Consigliati per te