Pochi giorni fa abbiamo parlato delle incredibili proprietà del magnesio per combattere l’ansia e migliorare le funzioni cognitive. Oggi noi di Proiezionidiborsa proseguiremo nella nostra rassegna sui nutrimenti della mente. Ecco quindi 5 sostanze poco conosciute che potrebbero farci diventare più intelligenti e potenziare il cervello. Ovviamente se le assumiamo nel modo e nelle quantità consigliate dai medici.
Rhodiola Rosea e Acetil-L-Carnitina
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La Rhodiola Rosea è una pianta conosciuta anche come “Radice d’oro” che cresce nelle zone più fredde dell’emisfero boreale. In molti sanno che può essere utilizzata per stabilizzare l’umore e ridurre la stanchezza. Ma alcuni studi scientifici hanno dimostrato che il suo estratto migliora anche le capacità di concentrazione e le performance del cervello. In più la Rhodiola è facile da coltivare e può dare un tocco di classe ai nostri balconi.
L’Acetil-L-Carnitina è un aminoacido che il nostro corpo produce in autonomia e che ha importanti effetti sul metabolismo. Ma non solo. Una ricerca recente di alcuni ricercatori italiani ha confermato che questa sostanza stimola l’apprendimento e previene alcune malattie degenerative. Se ne siamo carenti possiamo assumerla tramite degli integratori o aumentando la quantità di carne nelle dieta. Quelle rosse e il pesce ne contengono molta.
5 sostanze poco conosciute che potrebbero farci diventare più intelligenti e potenziare il cervello: Bacopa Monnieri, fungo bruco e Uperzina A
Dalla Bacopa Monnieri, una pianta perenne diffusa in tutto il mondo, si ricava un estratto ottimo per potenziare il cervello. Le foglie sono ricche di antiossidanti e sostanze antinfiammatorie che intervengono direttamente sui neuroni. In particolare su quelli dell’ippocampo responsabili della memoria a lungo termine.
Arriva dal Tibet il Cordyceps Sinensis, conosciuto anche come fungo bruco. Questo fungo contiene più di venti componenti bioattivi. Il più importante per il cervello sono i nucleosidi, elementi che proteggono le cellule cerebrali e rallentano il loro invecchiamento.
Restiamo in Asia per parlare dell’Uperzina A, una sostanza che si trova nelle foglie della pianta Huperzia Serrata. L’Uperzina A ha una funzione fondamentale per i processi cognitivi: blocca la scomposizione dell’acetilcolina, la sostanza responsabile della memoria e della concentrazione.