Sentire un fastidio o un bruciore di stomaco può capitare spesso. Nella maggior parte dei casi non significa nulla di grave, ma è una diretta conseguenza di aver mangiato male e troppo o di aver preso freddo. Ci sono diverse cause che potrebbero far provare questo fastidio almeno una volta nella vita di tutti.
Ma sono anche molto diffusi i problemi che riguardano tutto il tratto digestivo e a questi bisogna prestare massima attenzione. Ci sono 5 segnali spesso ignorati che potrebbero essere campanelli d’allarme per recarsi subito a fare degli accertamenti medici.
Se un problema si ripete non bisogna mai sottovalutarlo perché potrebbe essere sintomo di un problema più grave. Tuttavia, fare una diagnosi precoce nella maggioranza dei casi permette di intervenire in tempo e risolvere il problema, qualunque esso sia.
5 segnali spesso ignorati di possibili problemi al tratto gastrointestinale
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Tutto quello che noi mangiamo deve passare dalla bocca allo stomaco, dallo stomaco all’intestino e poi arrivare al colon ed essere espulso. Durante questo tragitto le sostanze importanti per il nostro organismo vengono assorbite attraverso meccanismi precisi. Ma questa meravigliosa macchina potrebbe non funzionare correttamente.
Ci sono 5 segnali in particolare da non sottovalutare mai:
- bruciore di stomaco con reflusso acido: può capitare a tutti, ma gli esperti consigliano di tenere sempre monitorata la situazione perché se si dovesse verificare 2 o 3 volte la settimana è il caso di fare dei controlli mirati;
- addome gonfio: se l’addome aumenta di volume e rimane in questo stato ore dopo aver mangiato potrebbe esserci un’infiammazione, un’ostruzione nello stomaco con formazione di liquido o gas nell’intestino tenue;
- stitichezza con dolore: più giorni di stitichezza accompagnati da dolore è una condizione da riferire assolutamente al medico per intervenire il prima possibile;
- sangue nelle feci: mai lascare perdere se si vedono delle tracce rosse o di colore più scuro perché sono sintomo di un problema; questo può essere facilmente risolvibile come ragadi ed emorroidi, oppure essere molto più grave;
- sentirsi sazi dopo aver mangiato molto poco: in questo caso il cibo rimane nello stomaco più del tempo necessario ed è una condizione che non va presa alla leggera ma risolta subito.
Non sempre questi segnali indicano qualcosa di grave. Gli esperti, però, consigliano di indagare sempre e trovare la causa specifica di un sintomo o di un fastidio. Questo deve essere fatto sempre, ma per il tratto gastrointestinale soprattutto quando si superano i 50 anni.
Come farlo passare
Ci sono alcuni rimedi che si possono applicare subito a casa per togliere l’acidità dallo stomaco, oppure sgonfiarlo e rilassarlo. Ci sono alcuni farmaci da banco appositi e alcune accortezze da adottare. Queste sono, ad esempio, applicare subito del calore nella parte dolorante per distendere i muscoli.
Mangiare pane secco, fette biscottate o cracker potrebbe aiutare a togliere l’acidità, mentre alcune tisane naturali come la camomilla, quelle con la salvia, il finocchio, la valeriana o l’alloro hanno un effetto rilassante da sfruttare.