L’anno nuovo si avvicina e vecchi problemi che si ripresentano, tipo la gestione del budget familiare. Che si sia single o in coppia, con o senza figli, è dura affrontare ogni mese le tante spese ordinarie e non. Vediamo allora 5 regole per gestire al meglio lo stipendio nel 2024 ed evitare di arrivare a fine mese senza soldi.
Anche se la famiglia non è un’impresa non vuol dire che non vi siano buone regole di gestione delle risorse finanziarie.
Segnare le entrate e uscite
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Anzitutto sarebbe cosa buona segnarsi tutte, o almeno le principali, entrate e uscite del mese. L’operazione può apparire noiosa o “non pertinente”, ma serve a migliorare il flusso finanziario in/out. Abbiamo già visto come con una semplice matita e gomma sia possibile gestire alla grande le finanze mensili disponibili.
Ridiscutere le spese fisse
Se è vero che le uscite si dividono in fisse e variabili, non è altrettanto vero che le prime non si possano ridiscutere e/o rivedere. Tagliare i costi fissi dell’RC auto, del fitto o mutuo, del canone c/c. etc porta a una maggiore disponibilità finanziaria per affrontare le altre uscite, tipo quelle variabili.
Addio al superfluo o alle spese doppie
Per quadrare i conti in famiglia bisogna parimenti tagliare le spese inutili, superflue o, peggio ancora, doppie. Stessa sorte dovrebbe toccare per quelle sproporzionate all’effettivo beneficio apportato. I soldi vanno impiegati lì dove è massima l’utilità conseguibile: va massimizzato il beneficio della spesa, lasciando perdere i capricci.
Limitare i pagamenti con la carta di credito
La nostra è un’epoca in cui si paga sempre più con la moneta elettronica, vero. Tuttavia, meglio pagare con il Bancomat o il contante per avere contezza del denaro effettivamente disponibile. La carta di credito fa perdere il contatto col denaro, il saldo effettivo disponibile, vanifica l’atto stesso del tirare fuori i soldi per pagare.
5 regole per gestire al meglio lo stipendio nel 2024 ed evitare di arrivare a fine mese senza soldi
Infine ricordare sempre la più elementare regola in tema di risparmio, e cioè che ogni mese esiste quasi sempre un solo “giorno migliore” per farlo. È quello in cui si riceve l’accredito stipendio o, per i più fortunati, i giorni in cui arrivano gli accrediti vari (da lavoro, pensione, capitale). Non si risparmia mai a fine mese sui pochi spicci rimasti in tasca. Quella è sopravvivenza che nulla ha a che fare con il risparmio.