La cravatta è un accessorio che nel guardaroba del vero gentleman o di un uomo d’affari non può mancare. Al giorno d’oggi è sempre meno utilizzata nella quotidianità ma in certe occasioni non dovrebbe mai mancare.
Vediamo quando è buona prassi indossare questo accessorio e l’abc su come andrebbe portata la cravatta.
5 occasioni in cui un uomo elegante deve saper scegliere la cravatta
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Per prima cosa occorre sapere che la cravatta è della lunghezza giusta se arriva 2 dita sopra la cintura dei pantaloni. Non dovrebbe mai arrivare oltre la cintura. Per quanto riguarda la larghezza non si deve esagerare né con una pala troppo stretta né con una troppo larga. Sono passate di moda le cravatte molto larghe in voga negli anni duemila mentre le cravatte strette anni ’70 sono molto richieste. La larghezza più adatta alle occasioni eleganti è di 8 cm.
I nodi e le fantasie
Esistono un’infinità di nodi da quello semplice a quello più elegante il nodo Windsor che viene utilizzato nelle divise militari. L’importante è che il nodo non sia troppo allentato o alla peggio fatto male. In questo caso, se non si vuol sbagliare meglio ricorrere alle cravatte preannodate molto comode e ugualmente eleganti. La tinta unita è un must have ma si può tranquillamente scegliere una regimental (a righe trasversali). Un disegno cashmere è perfetto ma bisogna ponderare bene colori ed abbinamenti.
Come abbinare la cravatta
La cravatta di seta è la più elegante ovviamente ma ci sono molte varianti. La cravatta tricot, ad esempio, può esser abbinata ad un blazer o ad una giacca in tessuti sportivi come il velluto a coste. Anche la camicia ha la sua importanza. Il colletto che maggiormente mette in risalto la cravatta è quello francese (gli angoli puntano verso l’esterno) ed italiano (le punte vanno verso il basso). In questo caso scegliamo in base al viso e al collo. Chi ha un viso squadrato o un collo importante preferirà il colletto italiano, mentre chi ha un viso affilato o un collo lungo opterà per quello francese.
I colori delle cravatte e delle camicie
La cravatta blu tinta unita o fantasia come la celebre Marinella si abbina con la camicia azzurra di giorno e con la camicia bianca la sera. Il blu è un colore che attira fiducia pertanto è perfetta per i colloqui di lavoro. Una cravatta blu si abbina bene con una giacca o un completo grigio o borgogna. La cravatta marrone invece si abbina con una giacca blu. La cravatta rossa non si dovrebbe mai indossare la sera. Il rosso è il colore dell’autorità e dell’autorevolezza quindi si può indossare nelle presentazioni ufficiali al lavoro o in riunioni importanti. Meglio optare però per un meno appariscente borgogna. La cravatta nera va indossata esclusivamente con la camicia bianca e solo per serate di gala, prime a teatro, matrimoni o funerali.
Quando la cravatta non deve mai mancare?
Il dress code in alcune occasioni prevede la cravatta per l’uomo elegante:
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- cerimonie come battesimi, matrimoni e funerali;
- ai concerti e a teatro;
- alle cene di lavoro;
- dal notaio;
- in banca, sebbene Goldman Sachs nel 2019 abbia reso la cravatta non più Xxx
obbligatoria per i propri dipendenti.
Ecco 5 occasioni in cui un uomo elegante dovrebbe sempre mettere la cravatta.