La primavera è ormai nel pieno del suo fulgore, anche se i continui acquazzoni di questi giorni potrebbero farcelo dimenticare. Piante e fiori stanno iniziando a campeggiare sui nostri terrazzi e sui balconi, oltre, ovviamente, a colorare i giardini. Queste sono le settimane ideali per acquistare le ricadenti, quelle in grado di rendere scenografico il nostro angolo verde. Andiamo a scoprire alcune tipologie particolarmente adatte per farlo.
Le piante ricadenti sono una meraviglia per gli occhi. Esse sono amate da tutti quelli che hanno il pollice verde soprattutto per il colore che forniscono a terrazzi, balconi e pergolati. Bellissimi fiori che, anche se spesso non sono profumati, donano un aspetto diverso alle nostre case per tutti i mesi primaverili ed estivi. Alcuni hanno provveduto già ad acquistarli, altri lo stanno facendo in questi giorni presso serre e vivai. Quali sono le tipologie che vanno per la maggiore? Indubbiamente surfinie, petunie e gerani sono quelle più comuni. Cerchiamo di dare loro, però, un’alternativa oppure, perché no, una semplice compagnia.
5 meravigliose piante ricadenti per abbellire terrazzi e balconi
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Iniziamo dalla diascia. I suoi fiori colorati contraddistinguono questa rampicante che, però, può essere messa in vaso per diventare pendente. Ha origine sudafricana e se ne trovano di differenti varietà, con fiori rosa, gialli, arancioni e viola. Nel nostro Paese viene coltivata come perenne, anche se, in natura, è spesso annuale. Questo ci obbliga a ritirarla nei mesi più freddi. Facile da curare, è meno delicata delle surfinie, anche se necessita degli stessi accorgimenti, quindi esposizione al sole, terreno sempre umido e concimazione costante.
Passiamo ora alla calibrachoa, che è una figlia minore della petunia. Infatti, i suoi fiori sono più piccoli, ma ugualmente belli e colorati. Possono essere gialli, arancio, viola e rosa. È meno delicata della petunia e sopporta meglio le avverse condizioni atmosferiche. Necessita di ambienti soleggiati, così come di terreni drenanti ma sempre umidi. L’effetto scenico è forse meno importante della petunia, ma non ha quasi bisogno di potature. Si consiglia di rimuovere i fiori appassiti per favorire la crescita di nuovi.
Non solo gerani, surfinie e petunie per abbellire i balconi con cascate di fiori
Una pianta molto particolare è indubbiamente la hoya carnosa. Detta anche fiore di cera, per la caratteristica forma del suo bocciolo e il grazioso colore bianco dei petali. Ha un’origine cinese, è ornamentale e non ha eccessivo bisogno di acqua. Due o tre volte alla settimana al massimo, senza particolare bisogno di concimazioni. Di sera, poi, i suoi fiori hanno un delicato profumo, altra caratteristica che rende questa pendente particolarmente indicata per arricchire i nostri balconi.
Descriviamo poi la impatiens walleriana, una pianta tropicale, originaria dell’Africa orientale. Fiorisce in questo periodo, fino almeno a settembre. I suoi colori principali sono rosa, rosso, arancio e viola. Le sue foglie sono particolarmente lucide. Non ama l’esposizione diretta al sole, preferisce zone di mezz’ombra. Necessita di un terreno sempre umido e di temperature che non scendano sotto i 15 gradi.
Infine la fucsia. Nomen omen, potremmo dire. I suoi fiori pendenti, che assumono un colore che va dal rosso al viola, passando, appunto, per il fucsia, la rendono particolarmente indicata per abbellire i nostri balconi. Anch’essa non ama il sole pieno, anzi, nelle giornate calde è preferibile metterla in zone ombreggiate. Ha una doppia origine, tra Sudamerica e Nuova Zelanda, fa parte delle Acidofile, come le surfinie, necessitando quindi di terreno apposito, possibilmente sempre umido. È consigliata la concimazione ogni 10 giorni. D’inverno può essere messa in casa, in ambiente fresco, potata, per poi rivederla fiorire con la primavera successiva. Abbiamo visto, dunque, 5 meravigliose piante ricadenti per abbellire terrazzi e balconi in questa pazza primavera.