In tempi di ristrettezze, occorre acuire l’ingegno e giocare d’astuzia per incrementare le vendite. I negozianti sono in prima linea quando si parla di inflazione o crisi dei consumi. Molti centri storici registrano cali di presenze oppure problemi di sicurezza e i commercianti sono i primi ad avvertire la flessione delle vendite. Affidarci alla sorte, magari comprando un Maneki neko da mettere sulla cassa per portare soldi e clienti, talvolta non basta. In questo articolo spiegheremo alcune iniziative che potrebbero far aumentare vendite ed incassi.
5 idee per incrementare le vendite del proprio negozio ed i clienti senza vendite promozionali
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Al giorno d’oggi possiamo contare su 2 canali, quello fisico e quello digitale. Per prima cosa mettiamo nero su bianco i vantaggi della collocazione del nostro negozio rispondendo a queste domande:
- ci troviamo in una località d’interesse turistico?
- nelle vicinanze abbiamo scuole od università?
- ci sono delle grandi aziende limitrofi?
E poi di nuovo rispondiamo alle domande sul prodotto che vendiamo:
- è un prodotto artigianale?
- è facilmente deperibile?
- si tratta di un prodotto di largo consumo?
Vediamo come agire in base alle risposte.
Il nostro negozio come centro servizi
Nel caso in cui il nostro negozio sia situato in un qualsiasi piccolo centro italiano non avrà certo senso parlare di visual merchasing etc. Quello che potremmo fare è ampliare la gamma dei servizi offerti. In questo modo in negozio si recheranno sempre più persone anche se non strettamente interessate ai prodotti che vendiamo. Ad esempio potremmo diventare un punto di ritiro per pacchi Amazon o TNT. Potremmo offrire il WI-FI gratuito posizionando una panchina fuori o all’interno del nostro negozio. Ci sono veramente tanti servizi che si possono offrire.
I corsi ed i workshop
Questo suggerimento può valere per i commercianti che si trovano in località turistiche. Anche le profumerie, le erboristerie, i negozi alimentari e soprattutto gli artigiani potrebbero aprire le porte della propria bottega. Le clienti di una profumeria, ancor più se in un piccolo Comune, potrebbero gradire un corso di make up o delle sessioni gratuite con un truccatrice professionale. Se, invece, fossimo titolari di un’erboristeria potremmo organizzare una passeggiata di foraging con le nozioni su come raccogliere le erbe spontanee. Una merceria potrebbe allestire delle demo sul cucito.
Le convenzioni
Fortunati sono, poi, i negozianti delle città universitarie perché possono realizzare delle offerte ad hoc per gli studenti. In questo caso dovremo attivarci sui canali social e sui forum di Facoltà. Il miglior marketing in questo caso è il passaparola fra studenti. Se nei paraggi del nostro punto vendita si trovano delle scuole o delle grandi aziende, dovremo contattare i cral aziendali. Sia le associazioni di genitori che i cral stipulano spesso convenzioni per i propri associati con le attività locali.
I coupon
Il coupon o buono sconto è assolutamente di moda in questo periodo. L’importante è scegliere il canale giusto su cui farlo girare. Gruppi Telegram, Whatsapp o semplicemente un buono cartaceo da ritagliare dalle tovagliette della vicina tavola calda: sono tutte valide alternative.
Apri un negozio sulle piattaforme di commercio elettronico
Se aprire un ecommerce potrebbe apparire prematuro o troppo esoso, potremmo iniziare con un negozio sulle piattaforme più celebri come Ebay o Amazon. L’importante è proporre inserzioni ricche di immagini e descrizioni dettagliate.
Ecco quindi 5 idee per incrementare le vendite del proprio negozio.
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