È comparsa la foto su giornali e web e dappertutto lo hanno visto in tv, il principino Louis che sbadigliava nella abbazia di Westminster durante l’incoronazione del nonno Carlo III. A chi non è capitato di sbadigliare durante una cerimonia? Ecco come dovremmo comportarci.
Quando capita significa che il cuore ha maggiore bisogno di ossigeno rispetto a quanto ne sta ricevendo. Nel caso in cui ci capiti di sbadigliare eccessivamente dovremmo pure preoccuparci perché potrebbe significare che l’organismo sta avendo seri problemi. In generale quando sbadigliamo alle cerimonie significa che ci stiamo annoiando o che abbiamo sonno o fame. Si tratta di un atto respiratorio involontario che viene scatenato da un complesso meccanismo. Complesso perché coinvolge numerosi parti del corpo, dalla bocca alla trachea, dalla cassa toracica al diaframma.
La prima cosa che dobbiamo sapere sullo sbadiglio riguarda la durata. Di solito sbadigliamo per 10 secondi per circa 8 volte al giorno. Possiamo arrivare a un massimo di 30 sbadigli. Ma a cosa serve lo sbadiglio? Si tratta di un meccanismo di attivazione del cervello che manifesta un bisogno. Ci abbiamo impiegato milioni di anni per evolverci e lo sbadiglio è uno degli atti che si è maggiormente perfezionato con il tempo. I centri cerebrali che lo producono si trovano nel tronco encefalitico vicino ai centri respiratori, a essere coinvolti sono i muscoli che producono la mimica facciale.
Lacrime e rigidità
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Tra le 5 cose da sapere sullo sbadiglio il perché sia contagioso è una delle curiosità più diffuse. Riguarderebbe l’empatia, almeno nell’uomo. Anche tra gli animali capita, i mammiferi vivono in gruppo e si muovono in sintonia quindi è naturale che ci sia ripetitività nei comportamenti. Nell’uomo sono le regioni del cervello che si occupano dei processi cognitivi sociali a essere coinvolti durante lo sbadiglio. Rimanere indifferenti agli stati emozionali altrui è per l’uomo impossibile. Da qui la voglia di sbadigliare quando vediamo qualcuno farlo.
Un’altra cosa da sapere è il perché lacrimano gli occhi quando sbadigliamo. Il motivo è legato all’irrigidimento dei muscoli che porta gli occhi a incresparsi e a lasciare andare le lacrime. Se la lacrimazione è importante significa che soffriamo di secchezza oculare, di allergie oppure che la temperatura del cervello si è abbassata. Sbadigliare sarebbe un meccanismo di difesa dell’organismo, un modo per dissipare il calore cerebrale evitando danni.
5 cose da sapere sullo sbadiglio e qualche rimedio
Così come capitato al principino Louis durante l’incoronazione di Carlo III anche a noi potrebbe capitare di sbadigliare in un momento poco opportuno. A un matrimonio, durante una riunione di lavoro, mentre ci fanno una dichiarazione d’amore. Quando sbadigliamo stiamo riattivando i centri cerebrali quindi potrebbe significare che l’organismo sta richiamando l’attenzione rispetto a quanto ci succede attorno. Il cervello diventa vigile anche se siamo stanchi fisicamente. Sarebbe un modo per riallineare l’azione del cervello e lo stato del nostro fisico. Il cuore in questi casi pomperebbe una quantità maggiore di sangue.
Se a una cerimonia capita di avere voglia di sbadigliare e vogliamo evitare figuracce proviamo a bere un bicchiere d’acqua, in questo modo possiamo riprendere a respirare regolarmente. Facciamo un respiro profondo, avendo maggiore necessità di ossigeno, un bel respiro potrebbe bloccare lo sbadiglio. Cerchiamo di distrarci concentrando l’attenzione su qualcosa di particolare che succede intorno a noi. Anche in questo modo lo sbadiglio potrebbe essere frenato. Frenare uno sbadiglio non è consigliato, sbadigliare è positivo e dovremmo lasciarci andare quando succede. Ma se proprio non vogliamo sbadigliare inspiriamo dal naso ed espiriamo dalla bocca almeno 5 volte quindi mangiamo qualcosa di fresco. La voglia di sbadigliare scomparirà.