5 cose da sapere sulle statine per tenere sotto controllo il colesterolo

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Il colesterolo cattivo, se ha un livello troppo alto nel sangue, può rappresentare un problema. In più occasioni ci siamo occupati del tema. Di recente, abbiamo anche posto l’attenzione al caso delle donne ultra cinquantenni in menopausa con livelli troppo alti di colesterolo. Quest’ultimo è una componente importantissima delle membrane cellulari. Inoltre, è detto il precursore della vitamina D, dei sali biliari e di una serie di ormoni, tra cui quelli sessuali, sia maschili che femminili.

Spesso, nelle prescrizioni farmacologiche dei medici, si consiglia l’assunzione delle statine. Come molti sapranno, si tratta di farmaci che hanno il compito di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. L’utilizzo di statine è abbastanza frequente perché sono sicure ed efficaci. Talvolta possono avere effetti collaterali diversi, a seconda dei soggetti. Se, durante la somministrazione, si hanno conseguenze indesiderate, è bene parlarne subito con il proprio medico. Potrebbe essere, infatti, necessario cambiare terapia o regolarne il dosaggio.

5 cose da sapere sulle statine per tenere sotto controllo il colesterolo

  1. Agiscono su un enzima chiamato HMG-COA, che ha la funzione di regolare il colesterolo endogeno. Si trova nel fegato e nell’intestino, dove la sintesi del colesterolo è la conseguenza di tante reazioni in cui sono coinvolti diversi enzimi. Questa sintesi garantisce fino all’80% del colesterolo totale che è presente nell’organismo;
  2. riduce il colesterolo LDL, detto comunemente “cattivo”. Sui soggetti che hanno avuto episodi di disturbi cardiovascolari, le statine agiscono con lo scopo fondamentale di ridurre l’insorgenza di ulteriori casi. Il farmaco può infatti abbassare le possibilità di andare incontro ad ictus cerebrale e infarto;
  3. potrebbero verificarsi dolori muscolari in soggetti che assumono statine. Tali dolori si possono presentare molto acuti specialmente in polpacci e gambe. Questo potrebbe essere un effetto indesiderato del farmaco, soprattutto nelle prime settimane di assunzione;
  4. si sconsiglia l’uso di statine in gravidanza, così come durante l’allattamento se ne deve sospendere l’assunzione. Inoltre, alcune patologie del fegato, in alcuni casi, rientrano tra gli effetti indesiderati delle statine;
  5. se assunti con altri farmaci, possono interagire con essi e creare effetti collaterali. Alcuni principi attivi, entrando in contatto con quelli delle statine, possono creare problemi. Per esempio, è stato osservato che interagiscono con farmaci che curano l’acidità di stomaco o con antibiotici.

Pertanto, consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico per la prescrizione. Anche eventuali dolori o campanelli d’allarme vanno esposti allo specialista.

Ecco 5 cose da sapere sulle statine per tenere sotto controllo il colesterolo.

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