5 cose da fare prima di andare in pensione, come migliorare il proprio tenore di vita e gestire i trattamenti integrativi

5 cose da fare prima di andare in pensione-Foto da pixabay.com

È uno dei periodi più delicati della vita di una persona, andare in pensione cambia radicalmente il modo di vivere la quotidianità. Ecco i passaggi a cui dovremmo prestare attenzione e cosa dovremmo fare per sfruttare al meglio il lavoro fatto in passato.

Non è facile avere un quadro chiaro di ciò che dovremmo fare una volta arrivati all’età della pensione. In prossimità del momento in cui lasceremo il lavoro potremmo accedere al servizio dell’Inps che si chiama La mia pensione futura. Si accedere tramite Spid e si può ottenere una simulazione di quello che sarà il trattamento pensionistico. La seconda cosa da fare è quella di tenerci aggiornati sulle riforme in corso che potrebbero cambiare la nostra situazione. Eventuali spostamenti dell’età pensionabile incidono sui nostri programmi, così come la possibilità di interrompere il lavoro in anticipo o di usufruire di particolari trattamenti se facciamo parte di categorie lavorative particolari.

Terza cosa da fare, preparare i documenti in anticipo. L’iter è lungo ed è necessario avere la documentazione in ordine soprattutto per situazioni assicurative che non rientrano nell’estratto contributivo. Facciamo un resoconto della nostra situazione debitoria e chiediamo di rinegoziarla oppure stabiliamo un budget per l’estinzione futura. Quinta e ultima cosa da fare, scegliamo la strategia di investimento che più si adatta alle nostre risorse. Far durare i risparmi e impiegare al meglio la somma che riceveremo aiuterà ad avere un futuro più tranquillo.

Strumenti per la gestione dei risparmi

Queste 5 cose da fare prima di andare in pensione sono molto importanti. Migliorare il nostro tenore di vita dipende dalle accortezze che utilizzeremo prima che arrivi il fatidico momento in cui smetteremo di lavorare. Ma non solo. La durata media della vita si è allungata quindi se non vogliamo avere problemi destiniamo una parte della pensione alle spese impreviste, soprattutto a quelle mediche. In questi casi staremo sicuri se siamo intervenuti per tempo con pagamenti atti a ottenere una pensione integrativa o polizze assicurative. Entrambe migliorano il nostro tenore di vita nella terza età.

Gli strumenti a cui dobbiamo ricorrere per gestire i nostri risparmi sono quelli assicurativi, finanziari e bancari. Ogni strumento ha caratteristiche diverse, si adatta al nostro stile di vita più o meno efficacemente, presenta costi che possono essere accattabili o meno. Confrontiamo le varie opzioni e scegliamo quella che fa al caso nostro. La previdenza complementare ci permette di avere la pensione integrativa durante il periodo del pensionamento oppure di ritirare subito il 50% e di avere per la restante parte una rendita che è anche reversibile.

5 cose da fare prima di andare in pensione: informazioni necessarie per i trattamenti integrativi

Tramite il sito Inps possiamo scoprire se abbiamo diritto a trattamenti integrativi oppure se abbiamo diritto alla pensione di cittadinanza. Il servizio Cedolini pensione e Servizi collegati ci permettono di riepilogare i cedolini mensili e verificare l’importo lordo che percepiremo e le voci da cui è formato. Sul profilo Pensionato si trova la sezione Per orientarsi, ci sono all’interno delle schede che ci aiutano a capire se abbiamo diritto a trattamenti integrativi. Dipende dalla pensione percepita e dal nostro reddito annuale. Se abbiamo diritto a un trattamento integrativo ricordiamoci di dichiararlo all’Inps tramite il RED semplificato, cioè la dichiarazione reddituale.

Controlliamo se abbiamo diritto a detrazioni fiscali o a trattamenti di famiglia. Possiamo consultare un esperto del settore per non commettere errori oppure chiedere una consulenza all’ufficio Caf del quartiere. Chi ha diritto alla pensione di cittadinanza deve compilare e inviare la dichiarazione sostitutiva unica DSU. Verifichiamo se abbiamo diritto alla pensione supplementare o al supplemento di pensione. Questi casi riguardano chi ha versato contributi in regime di gestione separata oppure chi ha continuato a lavorare e versare contributi anche dopo la pensione.

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