L’altro, questo sconosciuto. Diverso, sfuggente, incomprensibile, ostile. Ma anche amabile, desiderabile, solidale, piacevole. Cerchiamo relazioni sociali con costanza, perché fa parte della nostra natura. Proprio su questo terreno che si realizza la sfida più grande per tutti.
Ogni incontro apre, infatti, a due possibilità di conoscenza molto difficili, ma anche coinvolgenti. Impariamo sia a conoscere l’altro, sia a conoscere noi stessi attraverso quello che l’altro ci rimanda di noi.
Non esistono manuali, ricette o istruzioni miracolose
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Se, però, come afferma Theodore Roosevelt “l’ingrediente più importante nella formula del successo è saper stare bene con le persone”, bisogna approfondire la questione sotto vari punti di vista. Perciò, oggi scopriamo 5 consigli utili per creare buone relazioni e perché è così importante per la nostra salute psicologica.
Nella definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, si parla di uno stato di complesso benessere fisico, mentale e sociale. Le buone relazioni con gli altri sono, dunque, comprese in tale definizione e influenzano la nostra salute, la nostra qualità di vita. La salute deriva da più cause e abbraccia anche la nostra dimensione sociale.
5 consigli utili per creare buone relazioni e perché è così importante per la nostra salute psicologica
Conoscere se stessi. Lo diceva il filosofo greco Socrate. Comprendere cioè desideri, aspirazioni, limiti e fragilità della nostra personalità. Questo vuol dire anche aspirare a diventare la parte migliore di sé. Sembra un ideale accessibile solo a pochi, ma la vita non è altro che un lungo cammino di indagine dentro se stessi. Gli esiti che raggiungeremo attraverso questa indagine ci permetterà di aprire o chiudere spazi di relazione con gli altri.
Ascoltare, ma davvero. Rimanere in silenzio, prestando attenzione al contenuto verbale e non (sguardo, espressioni del viso, tono della voce, gestualità). Riuscire ad ascoltare efficacemente gli altri, infatti, aiuta a inquadrare meglio le caratteristiche di un problema e pertanto a risolverlo in modo più consapevole ed efficace.
Essere assertivi, imparare a esprimere dubbi, saper gestire i conflitti. Esprimere le proprie opinioni divergenti, senza dipendere da atteggiamenti di compiacenza e sicuro consenso altrui. Mettersi nei panni degli altri, provando a capire il loro punto di vista, disattivando pregiudizi e falsi miti.
Vivere esperienze di gruppo fin da bambini. Stare e crescere insieme agli altri in tante esperienze diverse, infatti, ci allena all’altruismo e alla solidarietà.
Utilizzare un buon umorismo, giocare spesso, leggere, dedicarsi, cioè, alla nostra parte creativa. Le vicende della vita nascondono spesso aspetti surreali, comici, divertenti. Prenderli in considerazione aiuta a relativizzarle e ad accoglierle con maggiore flessibilità. Ironizzare con rispetto, giocare, prendersi un po’ in giro, dedicarsi alla pittura, al bricolage e tutto ciò di creativo ci rilassa e ci predispone positivamente verso gli altri.
Al di là delle predisposizioni genetiche, tutti possiamo imparare alcune abilità che ci facilitano una buona relazione con gli altri. Ciò richiederà tempo e qualche inciampo, ma aggiungerà sale e colore alle nostre giornate.