5 consigli medici per ridurre il gonfiore di piedi, gambe e caviglie ed allontanarne i fattori di rischio 

piedi

Un problema diffuso nelle donne, soprattutto se in sovrappeso, è quello di piedi, gambe e caviglie gonfie. Stanchezza e pesantezza degli arti, poi, si accentuano in presenza di temperature alte, ambienti troppo caldi e umidi. Stesso dicasi se si indossano scarpe con tacchi troppo alti. In presenza di questi disturbi, camminare, alzarsi e riattivare la muscolatura, sono azioni che certamente giovano. Infatti, il movimento riduce la stasi venosa, responsabile del gonfiore, migliorando la sensazione di pesantezza delle gambe. La stasi venosa, normalmente, è collegata alla perdita di elasticità delle pareti delle vene.

In tal modo, risulta più difficile il meccanismo di ritorno del sangue dagli arti inferiori al cuore e ai polmoni. Da qui, anche la formazione delle varici, o vene varicose. Ma, vediamo come questo problema venoso può associarsi a quello linfatico. 

Fattori di rischio del sistema linfatico

Le varici sono la risultanza di una malattia del sistema venoso superficiale degli arti inferiori. Le vene, quindi, si gonfiano e provocano dolore ed inestetismi. Detto assetto può rappresentare un fattore di rischio anche per il sistema linfatico, causandone l’alterazione. Normalmente, le cause di queste alterazioni sono legate all’età e alla familiarità. A questi due fattori non modificabili, se ne aggiungono altri su cui possiamo intervenire.

Tali sono lo stile di vita, l’obesità, il sovrappeso, il fumo, la sedentarietà. Infine, anche le attività lavorative sedentarie e statiche, incidono in maniera negativa. Si pensi a lavori che costringono a stare molto tempo in piedi o seduti. Infine, ad aggravare la situazione, sono anche gli ambienti caldo-umidi. Tutti quelli elencati, rappresentano fattori di rischio delle malattie venose. Ora veniamo ai 5 consigli medici per ridurre il gonfiore. Ci sono, infatti, alcuni comportamenti, che si possono tenere per aiutare la circolazione sanguigna. Adottarli, significa ridurre il rischio di perdita di elasticità delle vene. 

5 consigli medici per ridurre il gonfiore di piedi, gambe e caviglie ed allontanarne i fattori di rischio

Veniamo, dunque ai consigli:

1) rimanere attivi e svolgere esercizio fisico regolarmente. Quindi: camminare, nuotare, andare in bicicletta, tutte attività che aiutano la circolazione sanguigna, contrastando l’obesità;

2) tenere sotto controllo il peso, seguendo una dieta sana. Quest’ultima richiede il consumo di: frutta, verdura e cereali integrali, evitando i cibi salati;

3) scegliere scarpe  comode, evitando l’uso prolungato dei tacchi alti;

4) evitare il fumo, che è fattore di rischio per le malattie del sistema venoso;

5) cambiare spesso posizione, alzandosi e muovendosi il più possibile, perché la stasi peggiora i sintomi delle varici. Una manovra utile per contrastare detto fenomeno è contrarre e rilasciare i muscoli dei polpacci, mentre si è in piedi. Quest’azione,  favorisce il ritorno venoso dalle gambe al cuore, riducendo la stasi venosa e, quindi, il gonfiore alle gambe.

Approfondimento 

Ecco 10 esercizi semplicissimi per dire addio a gambe gonfie e ritenzione idrica

Consigliati per te