L’ultima seduta di maggio ha portato una brutta sorpresa per gli investitori. L’indice principale italiano, infatti, ha perso circa il 2%. In questo quadro a tinte foschie ci sono 5 azioni che hanno resistito alla furia ribassista abbattutasi sul Ftse Mib: FinecoBank, NEXI, Campari, A2A e Inwit. Tra queste azioni ci sono sorprese e conferme. La sorpresa arriva da FinecoBank che da inizio anno è uno dei peggiori del Ftse Mib e il peggiore titolo bancario italiano. Anche NEXI rappresenta per due motivi. Da inizio anno, infatti, è uno dei pochi titoli con performance negativa. Inoltre, solo qualche giorno fa avevamo evidenziato come fosse in tendenza ribassista. Le conferme positive, invece, arrivano da A2A e Campari. Poiché di A2A, Campari e NEXI ci siamo occupati recentemente, tratteremo solo i titoli FinecoBank e Inwit.
Tra le 5 azioni che hanno resistito alla furia ribassista abbattutasi sul Ftse Mib, quelle FinecoBank sono state le migliori con un rialzo
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Il titolo FinecoBank (MIL:FBK) ha chiuso la seduta del 31 maggio a quota 12,41 €, in rialzo dell’1,02% rispetto alla seduta del giorno precedente.
Dopo il raggiungimento della massima estensione ribassista in area 11,834 € della proiezione ribassista (linea continua), le quotazioni del titolo hanno iniziato una lenta ripresa che ha portato a sviluppare la proiezione rialzista indicata dalla linea tratteggiata. Il primo ostacolo lungo questo cammino, e probabile punto di inversione, si trova in area 13,2 €. A seguire, poi, gli altri potrebbero andare a collocarsi in area 14,65 €, prima, e in area 16,05 €, poi.
Viceversa, una chiusura giornaliera inferiore a 11,834 € potrebbe favorire una nuova ripartenza al ribasso.
Le azioni Inwit resistono al ribasso, ma la strada per il rialzo non è ancora sicura: le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni Inwit (MIL:INW) hanno chiuso la seduta del 31 maggio in rialzo dello 0,38% rispetto alla seduta precedente a quota 11,90 €.
L’impostazione del titolo è rialzista, ma per la seconda volta in pochi giorni si trova ad affrontare la forte area di resistenza a 11,941 €. Una chiusura giornaliera superiore a questo livello potrebbe favorire uno sviluppo delle quotazioni secondo i livelli indicati in figura.
I ribassisti, invece, potrebbero prendere il controllo della tendenza nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 11,629 €.