La sindrome del colon irritabile è un disturbo molto comune, che interesserebbe in particolar modo la popolazione femminile. Arriverebbe soprattutto tra i 20 e i 50 anni, annunciandosi con fastidi della zona addominale, dolori, senso di gonfiore e diarrea.
Questo disturbo sarebbe anche noto come colite spastica, e creerebbe non pochi fastidi.
I disturbi, solitamente, sarebbero altalenanti, poiché si alternerebbero in momenti di dolore acuto ad altri di maggior sollievo.
Perché viene il colon irritabile e dove si localizza il dolore
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Ad oggi non sarebbero ancora del tutto chiare le cause all’origine di questa patologia. In alcuni casi, infatti, l’ansia e lo stress sarebbero i principali colpevoli della comparsa di questo problema.
In altri casi, la sindrome del colon irritabile potrebbe dipendere da intolleranze, allergie o dall’utilizzo di determinati farmaci. Ciò che è certo, però, sarebbero i dolori e i fastidi avvertibili all’altezza dell’addome.
Non conoscendo l’esatta causa del problema, non esisterebbero neanche cure specifiche per porvi soluzione. Detto questo, diversi pazienti noterebbero effettivi miglioramenti dopo alcune modifiche apportate nell’alimentazione.
Il consumo di alcuni cibi, infatti, sarebbero meno indicato per chi soffre di questa patologia. Scopriamo, quindi, insieme quali alimenti dovremmo ridurre e quali inserire sulla nostra tavola.
5 alimenti che dovremmo evitare se si soffre a causa della sindrome del colon irritabile
I pazienti che soffrono a causa del colon irritabile lamenterebbero tutti gli stessi fastidi. Oltre al dolore addominale, avvertirebbero irregolarità nell’evacuazione delle feci, con annesse difficoltà nel momento dell’espulsione vera e propria.
In più si avvertirebbe una sensazione chiara ed evidente di gonfiore addominale, che, in realtà, sarebbe un sintomo comune a tante altre patologie. Nel caso del colon irritabile, invece, questo fastidioso disturbo potrebbe alternarsi a momenti di distensione addominale.
Come capire se si ha il colon irritabile e quali sono i sintomi
I sintomi sopra elencati, spesso, sarebbero associati a un dimagrimento inspiegabile. Per questo motivo, infatti, molte persone che soffrono a causa di questa patologia, si chiedono come potrebbero riuscire ad ingrassare.
Proprio in merito all’alimentazione, in caso di colon irritabile sarebbe meglio evitare gli alimenti che favorirebbero la fermentazione. Parliamo di cavolfiori, rape, broccoli, mele, yogurt e tutti quei prodotti naturali che stimolerebbero una certa attività intestinale.
Sarebbe consigliabile, inoltre, evitare di masticare chewing gum, per non rischiare di inghiottire aria che ci farebbe sentire ancora più gonfi. Per lo stesso motivo, sarebbe meglio evitare anche i legumi, come fagioli, ceci e lenticchie.
A questo elenco, inoltre, si dovrebbero aggiungere anche tutti quei cibi contenenti sorbitolo, un dolcificante naturale. Ecco quali sarebbero i 5 alimenti che dovremmo evitare in caso di malessere dovuto alla sindrome del colon irritabile.
Ricordiamo, anche, che sarebbe bene non saltare i pasti, e mangiare lentamente, masticando bene. Inoltre non bisognerebbe bere più di 3 tazze di tè o caffè ogni giorno, ed evitare bevande alcoliche o gassate.
Consigli da seguire in caso di diarrea
Chi soffre di diarrea, inoltre, dovrebbe limitare l’apporto di fibre, come cereali integrali o semi. In più bisognerebbe ricordarsi di bere sempre almeno 2 litri di acqua ogni giorno, preferibilmente lontano dai pasti, per reintegrare i liquidi persi. Bere aiuterà anche in caso di stitichezza, per rendere più morbide le feci.
Cosa mangiare e quali verdure sarebbero adatte per chi soffre di colon irritabile
Esistono, però, degli alimenti che si potrebbero tranquillamente consumare anche in caso di colon irritabile. Parliamo, ad esempio, di pesce, carne, uova, pomodori, patate, e il riso. Oltre a questi, anche la quinoa, facile da preparare in mille ricette gustose, sarebbe una buona scelta in questi casi.
Infine, una delle abitudini migliori in questi casi, sarebbe quella di eseguire attività fisica, e di prendersi dei momenti per se stessi, per rilassarsi.