Prima dei 40 anni e dopo i 50 dovremmo farci seguire da uno specialista per avere una postura corretta e una maggiore flessibilità muscolare. Potremmo ignorare le cause che portano dolori. Una corretta informazione e il giusto impegno ci aiuterebbero a stare meglio.
Secondo uno studio che ha coinvolto più di 30 Paesi sarebbero incredibili le percentuali delle persone che soffrono di dolori muscoloscheletrici. In Italia sarebbero 6 persone su 10 molte delle quali affrontano i disagi senza esternarli. Questo perché la percezione del dolore, soprattutto nelle donne, sarebbe diversa da persona a persona, ma porterebbe a sentirsi più vecchi dell’età che si ha realmente. Gli effetti sono quindi fisici ma anche psicologici e l’informazione sarebbe carente secondo il Presidente della Società Italiana di Medicina Generale.
Gli italiani sarebbero portati a non curarsi e a non preoccuparsi fino a quando il dolore non diventa insopportabile. Mal di schiena, dolori al crollo e alle spalle e crampi sarebbero il risultato di posture sbagliate, stress, patologie. La vita sedentaria non sarebbe ancora recepita come pericolosa e in troppi non decidono di cambiare le abitudini sbagliate per cercare di stare meglio. Anche gli specialisti sono chiamati in causa in misura limitata, a questo è preferibile chiedere consiglio a un amico, fare le ricerche su internet oppure il fai da te.
Problematiche silenziose che ci consumano
Indice dei contenuti
Tra i 4 motivi per cui il 60% degli italiani soffre ci sarebbero le infezioni virali. Malesseri e febbre portano dolori che si affiancano a mal di gola e tosse e lo stile di vita peggiora questi disturbi. Fumare o stare spesso in posti chiusi e umidi renderebbe difficili le cure che solitamente sono farmacologiche. Spesso si tratta di rimedi per migliorare il malessere, ma non ci sarebbero cambiamenti radicali che possano prevenire questi stati di sofferenza dell’organismo.
Peggiori sono i casi di polimialgia reumatica che si ha quando il rivestimento delle articolazioni si infiamma. Il dolore potrebbe essere intenso e le cause sconosciute. La vita sedentaria inciderebbe e la mancanza di attività fisica o di fisioterapia aumenterebbe rigidità e indolenzimento. Simili sarebbero le miopatie che sono sconosciute alla maggior parte delle persone che soffrono. Si tratta di infiammazioni autoimmuni che potrebbero diventare disabilitanti con conseguenze extra muscolari come difficoltà respiratorie. L’utilizzo della muscolatura potrebbe essere penalizzata.
4 motivi per cui il 60% degli italiani soffre e non fa niente
Un quarto motivo che può causare dolori cronici è l’ipotiroidismo che rallenterebbe le funzioni dell’organismo. Così anche la rigenerazione dei tessuti connettivi e l’assorbimento dell’acido lattico sarebbero penalizzate.
Se non consideriamo i trattamenti farmacologici, ciò che si dovrebbe fare per combattere queste problematiche soprattutto prima dei 40 anni sarebbe adottare una strategia a 360 gradi. Una dieta equilibrata in cui sono presenti tutti gli alimenti con alto valore nutrizionale, un’attività fisica giornaliera e l’abbandono dei vizi deleteri non basterebbe.
Se frequentiamo una palestra è importante che vengano fatti gli esercizi e le attività posturali e per l’allungamento dei muscoli e della colonna vertebrale. Se i problemi sono cronici sarebbe consigliato ricorrere all’intervento di uno specialista che ci visiti e ci segua nella riabilitazione. Si tratta di spendere tempo e denaro, ma questo tipo di impegno potrebbe essere l’unica direzione per non peggiorare in poco tempo.