4 modi per diversificare il proprio portafoglio e ridurre al minimo i rischi quando si investe

4 modi per diversificare il portafoglio

In molti ritengono che per chi investe diversificare il portafoglio sia di enorme importanza. Non tutti gli analisti sono sostenitori di quest’idea, specialmente quando si tratta di investire nell’azionario. Si pensi, ad esempio, al grande imprenditore Warren Buffett e al suo socio Charlie Munger, che al contrario si sono sempre espressi contro il concetto di “diversificazione”, ritenendolo assurdo. Infatti, loro hanno sempre preferito puntare la maggior parte del proprio capitale mantenendo a lungo la propria posizione su pochi titoli noti per la loro solidità e per gli ottimi fondamentali, nonché per un management capace di gestire le sorti delle aziende anche nei momenti di maggiore crisi. Tuttavia, specialmente per gli investitori alle prime armi, è in genere sempre consigliato di diversificare. Il motivo? Ridurre al minimo i rischi quando si investe. Quindi, vediamo come fare.

4 modi per diversificare il proprio portafoglio: variare i settori

Un primo modo per diversificare il proprio portafoglio è variare i settori in cui si investe. Insomma, meglio evitare di puntare tutto il proprio capitale su, ad esempio, azioni tech soltanto perché hanno vissuto un anno particolarmente positivo. Meglio investire anche in aziende che appartengono a settori come quello finanziario, dei beni di consumo o della salute. Quest’ultimo, secondo gli analisti di Goldman Sachs, potrebbe acquisire grande rilevanza nel corso dell’anno.

Scegliere aziende di diverse dimensioni

Bisogna puntare tutto quanto il proprio capitale sulle grandi aziende? A dire il vero, sarebbe meglio di no. Si potrebbe invece optare per diversificare tra queste e le medie e le piccole aziende, in modo tale da diversificare ulteriormente il portafoglio. Vediamo adesso un altro dei 4 modi per diversificare il proprio portafoglio.

Diversificare anche geograficamente

Un altro modo per diversificare i propri investimenti è puntare anche su aziende provenienti da Paesi diversi. Ad esempio, si potrebbe puntare sì su quelle del mercato europeo, ma anche su quelle statunitensi, giapponesi o dei Paesi emergenti. Durante quest’anno, molti investitori stanno puntando i propri occhi su mercati come quello indiano che, così come il mercato giapponese, sta beneficiando della debolezza della Cina. Ovviamente, si ricorda sempre di studiare la situazione dell’azienda su cui si sta investendo e quella in cui verte il Paese di cui fa parte.

Prendi in considerazione diversi asset class

Meglio evitare di investire, ad esempio, soltanto in azioni. Si potrebbe ad esempio puntare su un portafoglio misto tra azioni e obbligazioni, oppure scegliere di investire anche in commodities.

In molti, ad esempio, inseriscono l’oro nel proprio portafoglio per avere sia protezione nei periodi di elevata inflazione che per diversificare ulteriormente i propri investimenti e ridurre così il rischio. Insomma, meglio avere sempre una mentalità aperta e studiare accuratamente i propri investimenti, valutando tutte le ipotesi. Per diversificare al meglio, si potrebbe ricorrere anche agli ETF, i quali permettono di investire su tutte le classi di investimento più apprezzate e usate dagli asset allocator di tutto il Mondo a condizioni spesso molto convenenti.

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